Elisa Casile
Orchidee
(Cd, Onde Sferiche)
canzone d’autore, pop
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Elisa Casile, ugola d’oro e nome palindormo (è uguale sia letto da sinistra a destra che al contrario), ha un problema. E pure grosso.
Nonostante la sua giovane età, è infatti più di qualche anno che tenta la strada del successo attraverso la solita gavetta di concorsi (Castrocaro, Sanremolab, ecc.) e apparizioni televisive. Ma …
… ma la sua musica e le sue parole, che canta e scrive con la scioltezza di una veterana, non sono abbastanza banali per quel tipo di mercato.
Orchidee è una collage dieci canzoni eleganti, decise, scritte con una cura del dettaglio e un gusto per le sfumature linguistico-semantiche piuttosto raro, ma soprattutto emozionante ed emozionato.
Elisa Casile è vocalmente molto dotata, seppure non unica nel suo genere, ma per quanto si sforzi di uniformarsi alla canzonetta italiana arrangiando le sue orchidee con tappeti di archi (Amare la Lentezza, personalmente l’episodio del disco che preferisco), il suo talento d’autrice è ben (troppo) al di sopra della media (bassa) richiesta per impestare l’etere – sia quello digitale terrestre che quello in modulazione di frequenza – di scaccia-pensieri, piuttosto che di spunti introspettivi come i suoi.
Tutti gli appassionati di musica italiana “non-rock” non si lascino scappare questo disco, che dopo nove canzoni chiude con un commosso omaggio a De André (La Canzone dell’Amor Perduto); a Elisa Casile mandiamo invece a dire di tenere duro e di non lasciarsi tentare dai facili compromessi, subdolamente pronti a sedurre dietro ogni angolo.
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