Editors (opening act October Drift)
Mediolanum Forum Assago (MI), 22 aprile 2018
live Report
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Ci sono band che ami su disco e ancora di più ai live; una di queste, per ciò che mi riguarda, sono gli Editors. Nel corso degli anni Tom Smith e soci hanno abituato ad emozionare il proprio pubblico con grande spontaneità ed esibizioni coinvolgenti e trascinanti. Anche in questo Violence Tour, non sono stati da meno e in un Mediolanum Forum non sold out ma comunque abbastanza pieno, già scaldato dalle sonorità abrasive degli October Drift, hanno convinto pienamente con un live pieno di pathos ed energia.
Puntualissime alle 21.15, le note di Hallelujah (So Low), con quelle sonorità un po’ alla Muse hanno aperto un concerto davvero strepitoso.
La scaletta che ha visto un alternarsi di brani vecchi e nuovi è proseguita con A Ton Of Love (unico brano che non avrei inserito trascurando la bellissima Smokers Outside The Hospital Door, ormai assente da un po’ dalla setlist) e Formaldehyde, prima di tornare sulle nuovissime Darkness At The Door (ancora più bella in versione live) e Violence, uno dei momenti top della serata.
La band suona che è una meraviglia e con No Harm apre a un trittico dei primi due album: una dietro l’altra senza soste Blood, Munich e An End Has A Start hanno strappato applausi e gran cori dal pubblico sempre più caldo.
Un nuovo balzo in avanti nel tempo e si torna ad un sound dove è il synth a farla da padrone. In This Light And On This Evening e Eat Raw Meat = Blood Drool hanno condotto all’emotività di Nothingness eseguita davvero in maniera egregia.
Una Belong da commozione e Sugar hanno condotto il live alla chiusura della prima parte con The Racing Rats (ogni volta sempre più bella e con quel “Come on now You knew you were lost But you carried on anyway” cantato a squarciagola da tutti i presenti che fa sempre scendere più di una lacrima) e la sognante Ocean Of Night.
Giusto una manciata di minuti e la band torna sul palco con un grandissimo finale. No Sound But The Wind alza il livello emozionale alle stelle, con Tom solista in acustico. Impossibile trattenere brividi e lacrime.
A seguire la bellissima Cold (già un nuovo anthem per la band), il primo estratto dall’album Magazine (ancora più convincente in versione live) e il puro delirio con una Papillon fatta durare quasi 9 minuti ma sempre troppo corta per quello che avrebbe voluto la gente che non smetteva più di saltare, cantare e ballare.
La gran chiusura spetta a Marching Orders e presenta ancora una volta una band eccezionale nella scrittura di musiche, testi, nelle esibizioni live e nel coinvolgimento della gente. Tom Smith con le sue movenze feline e teatrali, è sempre più leader di una band dove tutti però fanno la loro parte e seppure sia lui il più carismatico ha una presenza non ingombrante che non copre gli altri membri della band, ognuno col suo ruolo, ognuno di grandissima levatura artistica. Immensi Editors, con più passa il tempo con più diventa un piacere vederli live. Per chi non li seguirà all’estero, nuovo appuntamento al TOdays festival di Torino, domenica 26 agosto.
Setlist
- Hallelujah (So Low)
- A Ton of Love
- Formaldehyde
- Darkness at the Door
- Violence
- No Harm
- Blood
- Munich
- An End Has A Start
- In This Light and on This Evening
- Eat Raw Meat = Blood Drool
- Nothingness
- Belong
- Sugar
- The Racing Rats
- Ocean of Night
Encore
- No Sound But the Wind (Tom solo acoustic)
- Cold
- Magazine
- Papillon
- Marching Orders
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