Dueventi
How
(Murmur Music)
modern jazz, slowtronica, downtempo
________________
Un progetto molto interessante questo How ad opera dei Dueventi, band formata da 4 polistrumentisti che in dimensione live si avvalgono anche di collaborazioni con altri artisti.
Si parte subito forte con la prima traccia Melting Frame, brano jazzato con un grande tocco raffinato alla Roisin Murphy.
Dopo la più classica, forse sin troppo nel contesto dell’album, Everyday, si giunge ad un’interessante cover di Eleanor Rigby dei Beatles che acquisisce sempre più forza man mano che avanza.
How, brano che da titolo all’album, si presenta con un’astrattezza e molte contaminazioni che mi ricordano alcuni lavori della statunitense Kehlani. Decisamente la punta di diamante dell’intero lavoro.
Il lavoro continua con Everything Can Change e l’intensità di I Left.
Interessante fusione fra il trip hop e una sorta di abstract jazz è quella di Haiku, brano di sicuro non immediato e dalla struttura alquanto complessa che richiede qualche ascolto per essere meglio apprezzato.
Con Struggle, che sembra tirata fuori dal repertorio dei primi Brand New Heavies (e lo dico nel senso positivo del termine) e una gradevolissima ballad come Before, ci si avvicina al gran finale con Monkeys Revenge, brano in salsa Kamasi Washington e i riverberi dub della conclusiva Did I Know You.
Un lavoro davvero ben fatto e di respiro ampiamente internazionale questo dei Dueventi, album che spero non resti rilegato ad una nicchia ma riesca a trovare uno spazio più ampio. Bravi!
Us + Them
24,90 €Gli ultimi articoli di Fabio Busi
- Heat Fandango: recensione di Onde - November 18th, 2024
- swan·seas: recensione di Songs In The Key Of Blue - June 26th, 2024
- Intervista ai Coach Party - June 15th, 2024
- Tanks And Tears: recensione di Timewave - May 27th, 2024
- Coach Party, recensione del concerto al Covo Club, Bologna, 17 maggio 2024 - May 22nd, 2024