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Deshody: HayBall

Sette canzoni per gli italiani Deshody. Un cd demo che merita tutta l'attenzione del caso. Perchè questi ragazzi ci sanno fare. Davvero

Deshody

HayBall

(CD, Autoproduzione)

hardcore, thrash

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Deshody1Si chiamano Met (vocals and acoustic bass), Dave (guitar), Jon (guitar), Ray (bass) ed H (drums). Sono I Deshody e, al contrario di quanto si possa pensare, sono italianissimi.

Hayball non è il loro primo full-lenght (a quello stanno ancora lavorando) ma  un cd promo con sette canzoni.

Non c’è molto da dire, in realtà. Se non che già dal primo ascolto ci si rende subito conto di quanto il sound sia ottimo. E’ tutto perfettamente calibrato, tanto da formare un equilibrio di sonorità di cui è difficile fare a meno. E pensare che, questi ragazzi, sono insieme solo dal 2008.

Va detto che, ognuno di loro, ha alle spalle un bel bagaglio di esperienza che gli permette di integrarsi perfettamente in questo genere che, purtroppo, per molti altri gruppi resta una meta molto lontana da raggiungere.

Una fusione tra thrash-metal ed hardcore. Praticamente quello che, loro stessi, chiamano thrashcore.

Chitarre armoniose e metodiche, basso impeccabile e batteria che da una particolare potenza al tutto. Proprio quello che ci vuole.

A voler fare a tutti i costi un appunto, riguarderebbe la parte vocale forse un po’ troppo confusa e inquietante quando urlata a squarciagola. Perfetta anch’essa, invece, quando più calma e cantata con quel po’ di melodrammaticità che non stona mai.

Sette canzoni, abbiamo detto, che dalla prima all’ultima regalano emozioni una dopo l’altra.

Pezzo maggiormente degno di nota direi essere Life, sesta traccia di questo lavoro. Un pezzo che mischia melodie ipnotiche e pulsanti. Leggere ed incalzanti allo stesso tempo.

Sicuramente da ascoltare, quindi.

E se, con il tempo, questi ragazzi matureranno ancora di più, potranno raggiungere livelli invidiabili. Ma se le premesse sono queste non dovrebbero davvero deluderci.

Così rimaniamo in attesa della release ufficiale, sperando di non dover aspettare troppo.

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