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Cubre: Live For Need

Sono sonorità incisive ed accattivanti quelle che accompagnano tutta la rabbia di questi ragazzi. Sonorità da professionisti dell'hardcore che fanno dei Cubre un gruppo davvero valido.

Cubre

Live For Need

(CD, Hot Steel Records)

metal, post-hardcore

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Non saprei dire, in realtà, se ci sia davvero bisogno di altre band sulla scena hardcore italiana. Ma se si tratta di gruppi con un passato più che decennale alle spalle allora, forse, la risposta è sì.

E ce lo dimostrano i Cubre, altrimenti conosciuti come Berto (vocals), Luca (guitars), Sylus (bass) ed Igor (drums). Ce lo dimostrano con questo long-playing live, registrato a Genova. Si chiama Live For Need e se non fosse per il fatto che, ogni tanto, si può ascoltare qualche gridolino di sottofondo sarebbe praticamente impossibile capire che stiano suonando davanti ad un pubblico. Ed è una cosa buona, a mio avviso. Nonostante la registrazione dal vivo i suoni risultano puliti. Bilanciati. Ottimi.

Questi quattro ragazzi di Milano sanno il fatto loro. E’ un hardcore che non lascia nulla all’immaginazione. E’ un hardcore di ottima fattura che tende, a volte alla parte più grind/death del suo mondo mescolato a parti melodiche d’effetto. E questo album, probabilmente, è proprio quello che ci voleva dopo i precedenti Our Tangled Soul e Sights Of Unstable Flows.

Sulla scia, quindi, di band come Slayer, Sepultura e Napalm Death ci rendono partecipi di quello che, secondo loro, è il mondo. Ci urlano contro la loro ribellione contro la quotidianità e la normalità dell’uomo medio, normalità e regole che lo rendono mediocre.

Forse un piccolo sforzo in più sulla tematica da affrontare avrebbero anche potuto farlo. Decisamente.

Consigliato, comunque, a tutti gli amanti dell’estremo che non si vogliono accontentare, a tutti gli “anticonformisti”.

Che se questa società vi piace e, nonostante tutto, vi ci trovate anche bene, allora no, non fa proprio per voi.

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