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Circlesquare: Songs About Dancing and Drugs

Songs About Dancing and Drugs è un album molto darkeggiante, fatto di suoni semplici e scarni

Circlesquare

Songs About Dancing and Drugs

(Cd, K7!, 2009)

electro

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CirclesquareDa Vancouver a Berlino. Senza ritorno. Questo è stato il tragitto dei Circlesquare, accasatosi presso la tedesca K7!, da sempre specializzata in ritmi dance e sonorità elettroniche.

In realtà il moniker Circlesquare è la sigla dietro cui si nasconde Jeremy Shaw, mano a mano coadiuvato da altri musicisti o, più spesso, in solitaria, anche se in realtà buona parte di quest’album è stato registrato con il chitarrista Trevor Lawson e il batterista Dale Butterfield.
Attivo come compositore di colonne sonore per la tv (CSI Miami, giusto per fare un esempio) e perso tra musiche per videogames o jingle pubbliciari, Shaw da una decina d’anni saltuariamente esce allo scoperto come Circlesquare, stavolta con una manciata di Songs About Dancing and Drugs.

Songs About Dancing and Drugs è un album molto darkeggiante, fatto di suoni semplici e scarni, riconducibili con una buona dose diapprossimazione al filone electro, ma soprattutto ogni cosa, compresa la voce sensuale, è funzionale a produrre un’atmosfera cupa dall’inizio alla fine del disco.

Molto accento è dato ai testi; come lo stesso Shaw ha dichiarato, per questo disco s’è molto lasciato influenzare da Leonard Cohen. E si sente, solo che tutto è condito con buone dosi di elettronica e rivestito di un cupo mantello di oscurità.

Disco notturno, da lasciarsi sussurrare nelle orecchie più che cercare di usarlo per esaltarsi nel caos delle cuffie di un lettore Mp3, Songs About Dancing and Drugs è un album che fatica a tovare il suo spazio tra la marea di stimoli musicali (facili, semplici e urlati) a cui siamo sottoposti. E’ invece un ottimo compagno per una bevuta in solitaria, la perfetta colonna sonora – ossessiva ma rilassata – per la nostra personale (periodica) discesa agli inferi. Inutile cercare il paradiso tra queste note.

Alcuni assaggi dell’album sono qui.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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