Fontaines D.C.: recensione di Romance
Romance è probabilmente l'album più accessibile dei Fontaines D.C., ma - soprattutto - è il disco di una band che non ha nessuna intenzioni di ripetersi.
Categoria Recensioni Cd
I Cd ascoltati per voi (a tutto volume), valutati da noi
Land Of Talk: recensione di Applause Cheer Boo Hiss: The Definitive Edition
Applause Cheer Boo Hiss: The Definitive Edition: una versione XXL del proprio EP di esordio per i canadesi Land of Talk.
Farabutt!: recensione di Tutta Questa Calma
Un bel mix da parte dei Farabutt! di musica punk rock non anacronistica a tutto volume e tanta ironia, invitandoci nel loro disco di debutto a prendere la vita un po’ alla leggera, senza sciocche teorie complottistiche.
Clone: recensione di Cl.1
Si scrive CL.1 e si legge Clone. Tanto citazionismo (specialmente post-punk), ma anche farina del proprio sacco, con un solido songwriting, pur senza pretendere di cambiare i destini del rock.
Kasabian: recensione di Happenings
Il nuovo disco dei Kasabian sembra voler approcciare un sound del tutto nuovo… ma la rotta al momento appare ancora parecchio confusa.
Furious Jane: recensione di Vicious
I Furious Jane sono una speranza forte del rock italiano. Bisognerebbe andare a vederli dal vivo e prendere obbligatoriamente il loro materiale per capire che cosa sono in grado di fare e suonare. Noi, intanto, ce li godiamo!
Licorice Trip: recensione di Mexicana
Mexicana è il nuovo lavoro dei Licorice Trip: i ragazzi pugliesi che dimostrano di sapere suonare e, soprattutto, di scrivere canzoni che si reggono in piedi senza particolari problemi.
Smashing Pumpkins: recensione di Aghori Mhori Mei
Si può ritornare di nuovo a casa? Questa è la domanda che Billy Corgan si è fatto per tanto tempo e oggi, con maturità e saggezza, sente che può fare pace con se stesso. Gli Smashing Pumpkins tornano a macinare rabbia e chitarre come da tempo aspettavamo. Disco della riscossa.
Maustrap: recensione di Spegni la Luce
Spegni la Luce è il debut album dei neonati Maustrap. Il quartetto vicentino sforna un disco indie rock tutto in italiano dove ogni parola profuma di poesia.
Travis: recensione di L. A. Times
I Travis hanno pagato il loro essere 'figli di mezzo' dell'ondata del brit pop degli anni '90: il nuovo L. A. Times è il disco di una band rodata e dalle idee (quasi) sempre chiare.
Ufomammut: recensione di Hidden
"Evoluzione" e "ricerca" sono le parole chiave del nuovo corso della band piemontese Ufomammut, 25 anni di carriera, 10 album all'attivo e autori di uno dei capolavori del 2024.
Mixotri: recensione di Vorrei Bastasse Tutto Questo
Il secondo album degli emiliani Mixotri prosegue il loro viaggio alla ricerca di un proprio personale stile compositivo, strizzando l’occhio all’indie rock nostrano targato anni ’90.
Bloom: recensione di Hangover
Che ci fanno Max Zanotti e Giusy Ferreri a braccetto? Insieme a due altri ottimi musicisti hanno messo in piedi il progetto Bloom, di cui Hangover è l'ennesima dimostrazione che tutto quello che Zanotti tocca... diventa oro.
Tobia Lamare: Heart In A Meat Grinder
Che cosa succede quando il cuore finisce nel tritacarne? Ce lo racconta Tobia Lamare con il suo nuovo disco dal sapore vintage ed estivo.
Kiasmos: recensione di II
Il nuovo album dei Kiasmos è un viaggio multisensoriale che oscilla tra l'aria frizzante e rilassante del balearic sound e il mood intimo e mistico del northern sound boreale.