Ance e i Fatti Quotidiani: Tradizione Commerciale
Con questo EP, Ance (al secolo Andrea Lovito) strizza l’occhio alla tradizione (ma non solo quella commerciale) e fa il punto sulla situazione dopo una trilogia a tema lavorativo
Categoria Recensioni Cd
I Cd ascoltati per voi (a tutto volume), valutati da noi
Live Footage: Doyers
Doyers dei Live Footage è identificabile solamente come un viaggio di 70 minuti in un'altra dimensione sonora. Fra space, avanguardia jazz e trip hop. Un universo strumentale imperdibile
Luca Milani: Lost for Rock ‘n’ Roll
Se siete alla ricerca di qualche disco rock nostrano, potreste ascoltare il nuovo lavoro di Luca Milani. Lost for Rock ‘n’ Roll: dieci tracce improntate ad un rock classico e di maniera, con qualche incursione nel folk
Invinofender: A Foolish Rush
A Foolish Rush, disco d'esordio per gli Invinofender. Ottimo album carico di atmosfere che scende giù come un buon bicchiere di vino!
Miles Kane: Don’t Forget Who You Are
Dal look alla musica, Miles Kane è 100% british style. Questo Don't Forget Who You Are è imperdibile per tutti gli amanti delle sonorità che hanno fatto grande l'Inghilterra
Nima Marie: Woollen Cap
Nima Marie ha una voce ingteressante e coinvolgente. E' italianissima, ma Woolen Cap è cantato in inglese. Il suo pop folk è una piacevole sorpresa tutta da scoprire
Mechanical God Creation: Artifact Of Annihilation
Growling muliebre per i Mechanical God Creation, le cui grida denunciano l'annichilimento e la disumanizzazione della nostra società. Artifact Of Annihilation, appunto, per un death metal tecnico targato Italia
Underwell: Plan Your Rebirth
Gli Underwell di Pavia hanno già conquistato mezza Europa, e sono solo al primo album, Plan Your Rebirth. Prestategli orecchio, perché questi ragazzi hanno un piano in mente, e sicuramente lo porteranno a compimento
The Mission: The Brightest Light
I Mission del 2013, quasi in formazione originale, hanno messo in soffitta i pastrani neri, le atmosfere gotiche e l'epica malinconia. The Brightest Light è un buon album di classic rock. Come reagiranno i fans di vecchia data?
Nine Inch Nails: Hesitation Marks
Hesitation Marks è probabilmente il più bel disco dei Nine Inch Nails dai tempi di The Downward Spiral.
Deathwood: Ep omonimo
Tanto sangue, tanta paura e tanta morte, ecco gli ingredienti per un buon horror punk . Da Raiano (AQ), ecco a voi i Deathwood
Book Of Job: Hamartia
I Book of Job ci convincono con il loro primo lp Harmatia. Tra prog metal e hardcore, si sono già scavati una loro nicchia nella scena, collezionando fan e critiche favorevoli
Ångström: recensione EP omonimo
Ångström non è solo il nome del fisico svedese e dell’unità di misura che porta il suo nome; è anche l'appellativo di un gruppo milanese protagonista di questo EP omonimo che fa ben sperare per il futuro
Leafblade: The Kiss Of Spirit And Flesh
Ispirati dal folk medievale di Donovan, quello celtico di Alan Sttivell e dal progressive rock di Genesis, King Crimson e Porcupine Tree, i Leafblade di The Kiss Of Spirit And Flesh fanno leva anche sull’alternative rock grazie all’esperienza di Cavanag negli Anathema
Io Monade Stanca: Three Angles
Gli schizofrenici cuneesi Io Monade Stanca ci scaraventano addosso questa centrifuga sonora incontrollata composta da nove brani distolti dalla classica natura della forma-canzone. Ospite d’onore Xabier Iriondo