Cat Dowling
Animals
(FIFA Records)
pop, folk, indie
_________________________
Animals è il secondo album solista della cantautrice irlandese Cat Dowling. Troverete molto della sua terra nella sua musica, un misto di folk, pop, indie con un tocco di rock. Ma ci troverete molto altro ancora: i Fleetwood Mac, i Rolling Stones… un’ampia gamma di generi dagli anni ’60 ai giorni nostri, rivisti con un’impronta estremamente personale, condita da liriche intime e surreali e da una voce suadente e penetrante.
Animals è un disco molto visivo: a partire dalla title track, che con il suo incedere incalzante fa pensare a branchi di animali che corrono nella natura (e per rendere questa stessa idea, il regista del video Marc Corrigan ha scelto la tecnica del morphing), a Trouble, dalle fumose atmosfere da film giallo in bianco e nero, il mondo della televisione e quello della musica si rincorrono e si fondono ancora una volta a evocare vecchie collaborazioni (tra cui le serie Banshee e Witches of East End).
Ma sono molti gli elementi che contribuiscono al valore di questo LP. Primo fra tutti, la capacità di questa cantautrice di muoversi tra i generi musicali e le influenze più disparate, sempre riportando il tutto a una certa contemporaneità e dandogli un tocco talmente personale da renderlo un tratto distintivo.
Così come le sue liriche, che parlano dell’amore e di tutto quello che questa ‘semplice’ parola può rappresentare. “Love is the greatest we can offer anyone and that includes ourselves”: così si apre All that I can do e in questo incipit è contenuta tutta l’essenza della sua scrittura, in bilico tra luci e ombre, ma ricca di vita vera.
Per non parlare della voce di Cat Dowling che, come il canto delle sirene, cattura l’ascoltatore e lo accompagna traccia dopo traccia in mondi sempre diversi, lo incanta per poi abbandonarlo dolcemente alla fine del viaggio come un naufrago che ha finalmente raggiunto la riva.
Animals è stato scritto in un periodo molto pieno dell’artista di Kilkenny, che ha dovuto letteralmente rubare del tempo ad altre cose per dedicarsi alla realizzazione di questo cd. E proprio come a lei è servito per ricaricare le pile e respirare aria nuova, anche a chi l’ascolta arriva tutta l’urgenza di questo lavoro, autentico e sincero, che fa di Cat Dowling un’artista da seguire con particolare attenzione.
Gli ultimi articoli di Simona Fusetta
- Generic Animal: recensione di Il Canto dell'Asino - November 25th, 2024
- Coldplay: recensione di Moon Music - November 21st, 2024
- Malice K: recensione di Avanti - November 11th, 2024
- Fantastic Negrito: Son Of A Broken Man - November 6th, 2024
- The Armoires: recensione di Octoberland - October 11th, 2024