Carneviva
Episodi
(R)esisto
rock
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Il linguaggio dominante di questi Carneviva, made in Bassa bolognese, è quello di sparare a raffica l’urgenza di un rock denudato da fronzoli, secco, diretto e tagliente come una fucilata premeditata, la loro sostanza distorta arriva agli orecchi senza ammortizzare nulla della propria potenza, e tutto questo contenuto in Episodi, un Ep di quattro tracce che istigano al pogo sfrenato e strizzano il cuore con l’espressività di chi vive la quotidianità come ossessione da stravolgere, piattezza da gonfiare di qualcosa.
Il trio dei Carneviva non solo fanno rock, ma lascia ferite sonore aperte anche molto dopo che la track list zittisce, chitarre lancinanti, liriche a mordente e percussioni verdeniche sono il patrimonio di un lavoro sonico al netto della strumentazione base per scatenare un piccolo inferno, tracce che arrivano, spaccano e fuggono via lasciando dietro un misto di stupore e intimità incazzata, urlata.
Refrattario ai fantasmi “ispiranti” che sempre sono in agguato, l’Ep concepisce quattro perle velenose che rimangono impresse nella mente, le convulsioni stoppate alla Santo Niente (Caro istinto), lo schiaffo incandescente di Primo-vero, la tempesta amperizzata di Un secondo o l’ansia turbolenta che smuove Origami possono benissimo essere adottate per scagliarle contro qualsiasi cosa che ostruisca il pensiero e la foga di chi vuole essere vero.
I Carneviva sanno cosa vogliono, ce lo dimostrano sinceramente e si salvi chi può!
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