AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Cappadonia: recensione di Canzoni per adulti

Il processo introspettivo di Cappadonia dà origine a 10 tracce che hanno una valenza personale e sociale. Per rivalutare la missione dell’arte.

Cappadonia

Canzoni per adulti

(Brutture Moderne)

indie, pop, rock, canzone d’autore

_____________________

Cappadonia Canzoni per adultiParallelamente a una serie di collaborazioni con diverse realtà attive nel panorama musicale nostrano, da Il pan del Diavolo a Umberto Maria Giardini, il cantautore/chitarrista siciliano Ugo Cappadonia porta avanti una florida carriera solista, giunta con Canzoni per adulti alla sua terza pubblicazione. Una serie di tracce scritte in ordine sparso durante questi due anni di pandemia, che in realtà sono legate da un unico filo: quello di essere tutte canzoni per adulti.

Canzoni per adulti è un disco dalla forte valenza sociale, che denota la presa di coscienza non solo di una maturità personale, ma anche collettiva, frutto del lavoro introspettivo a cui ci ha costretto l’isolamento dell’ultimo biennio. Ecco così pezzi come Il Ruolo, che parla del dolori di chi vive situazioni domestiche legate all’alcolismo (arricchito dal contributo di Nicola Manzan al violino) o Lo sappiamo solo noi,  che racconta la malattia e come da questa possa nascere la forza di superare l’insuperabile. O ancora La guerra è iniziata, invettiva contro la politica e l’oscurantismo diventato più evidente in questi ultimi anni. Ma è anche una presa di consapevolezza del processo di crescita, del bisogno innato di ognuno di noi di tendere a qualcosa di altro e di misurarci con tematiche più alte.

Canzoni per adulti sembra essere nato come naturale evoluzione di un artista che, a un certo punto della sua vita, ha sentito l’esigenza di mettere nero su bianco una crescita interiore. E lo ha fatto guardandosi dentro senza dimenticare l’inevitabile influsso dell’ambiente che lo circonda. Un mix di pop e rock con echi beatlesiani e influenze ‘90s che mette a confronto il nostro io adulto con quello bambino, per salutarlo definitivamente e farci carico una volta per tutto del fardello di ‘diventare grandi’.

Bandcamp

Gli ultimi articoli di Simona Fusetta

Condivi sui social network:
Simona Fusetta
Simona Fusetta
Articoli: 396