In una recente intervista al Daily Mail, Brian May ha confessato che in seguito alla morte di Freddie Mercury, suo migliore amico e frontman dei Queen, avrebbe pensato al suicidio: «Stavo molto male – si è sfogato il chitarrista – ero ferito e a pezzi. Sono caduto in una depressione molto seria, ero sommerso dal sentimento della perdita. Se stai in una band che va in giro a fare concerti metti i tuoi amici e famiglia come in pausa. Hai in testa solo una cosa: la band. Quando questo finisce, sei in una sorta di limbo. La band finì, quindi sentii un terribile sentimento di perdita. La band era la mia famiglia. Abbiamo perso Freddie e mio padre è morto poco dopo. Non volevo più amare, mi sarei voluto perdere completamente. Freddy disse che la generazione successiva avrebbe vinto contro questo male. E la cosa triste è che se avesse smesso di prendere le medicine anche solo un anno più tardi, quando inventarono nuove cure. Ma stava diventando fragile e decise di smettere con tutte le medicine tranne gli antidolorifici. Freddie amava la vita -conclude – e l’ha vissuta fino alla fine, quando ha capito che non era più divertente. Stava soffrendo, e purtroppo non c’era una via di uscita».
Freddie Mercury avrebbe compiuto 65 anni la scorsa settimana, è morto nel ’91 a causa di una broncopolmonite arrivata in seguito all’AIDS.
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