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Blue Willa: recensione disco omonimo

Dimenticate gli schemi, i generi, le catalogazioni e lasciatevi trasportare nel mondo dei Blue Willa e del loro album omonimo. Da sentire assolutamente

Blue Willa

Blue Willa

(Cd, Trovarobato)

avanguardia, punk cabaret,  alternative

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Blue WillaIl nuovo anno inizia alla grande con la verve creativa dei Blue Willa (ex Baby Blue) e col loro sound all’avanguardia.

Molto cupa la traccia d’apertura Eyes Attention, degna dell’epoca dark più oscura e tormentata.

Più frizzante la successiva Fishes, caratterizzata da ritmiche sghembe che la collocano in bilico fra The Dodos e The Dresden Dolls.

Irresistibile l’incedere di Tambourine, uno dei brani più sperimentali del progetto, dove la voce di Serena Altavilla è in piena sinergia con quella di Mirko Maddaleno.

Le atmosfere si fanno più pacate e convenzionali, seppur non scontate, in Moquette che lascia spazio all’ambient-noise di Vent.

Good Glue travolge come un treno in corsa e lascia troppo velocemente spazio alla quiete di Rabbits.

Birds parte con sonorità che strizzano l’occhio all’indie più alternativo per poi sfociare in un derivato math di difficile catalogazione.

Si va verso il finale con il noise di Moan, e con il brano che mette maggiormente in risalto l’interpretazione di una bravissima Altavilla, intitolato Cruel Chain.

Chiude la lunghissima e bellissima Spider, brano ambientale che potrebbe ben figurare nel repertorio dei Sigur Ros.

E’ difficile catalogare la musica dei Blue Willa; uno dei loro pregi è infatti quello di spaziare da atmosfere folk al punk, dal noise all’ambient e ancora al cabaret, all’interno di uno stesso brano. Il tutto in una perfetta simbiosi che non fa apparire nulla fuori posto ed evidenzia una particolare cura dei dettagli.

Un’altra cosa difficile è riuscire nel 2012 ad incuriosire la gente all’ascolto di musica che non sia “già sentita”; quello che auguro ai Blue Willa è che invece molti si lascino incuriosire da un album prodotto dalla bravissima Carla Bozulich, che ha una grandissima personalità e presenta un non-genere assolutamente introvabile in ambito italiano.

Con l’acquisto del cd fisico, si troverà un link che darà modo di accedere ad un video di 30 minuti girato dalla filmmaker Pamela Maddaleno dedicato al processo di creazione della band.

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Fabio Busi
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