Beauty in Chaos
Dancing With Angels
(33.3 Music Collective)
darkwave, gothic rock
_____________
Cosa accade quando a un musicista di lungo corso e innegabile talento viene in mente un’idea meravigliosa?
Cosa spinge uno stimato chitarrista che non avrebbe certo bisogno di altre occupazioni a spendere il proprio tempo per materializzare di un progetto ambizioso e vincente?
La risposta credo sia sotto gli occhi (in questo caso le orecchie) di tutti, basti pensare ai Beauty In Chaos, recentemente tornati sul mercato con Dancing With Angels, quarta prova in studio su etichetta 33.3 Music Collective.
L’artefice di questo collettivo artistico/musicale sempre più attivo, aperto e coeso è Michael Ciravolo, originario di New Orleans ma di stanza a Los Angeles, presidente dello Schecter Guitar Research e chitarrista famoso per aver suonato con il fior fiore dei musicisti internazionali (tanto per citarne due Human Drama e i Gene Loves Jezebel di Michael Aston) che nel 2018 lo ha creato dal nulla insieme a Michael Rozon, produttore nominato ai Grammy (Ministry, Jarboe, Wayne Hussey, The Melvins), riuscendo addirittura nell’impresa di coinvolgere membri di gruppi come The Cure, Ministry, Cheap Trick, The Offspring, Gene Loves Jezebel, Marilyn Manson, Human Drama, Bauhaus, Nine Inch Nails, Van Halen, A Flock of Seagulls, ICE-T , Rolan Bolan e Zakk Wylde.
Ciravolo descrive Dancing With Angels come una sorta di regressione e progressione sonora: “Lo intendevo come una cosa positiva, prendendo alcuni degli elementi post-rock del nostro album di debutto, i pezzi oscuri che attraversano The Storm Before The Calm e lo sguardo gotico e sognante di Behind The Veil, sicuramente è stato andare un po’ indietro per fare qualche passo avanti!”.
In questo nuovo full-lenght il chitarrista ha persino concretizzato un suo desiderio latente ovvero quello di unire le canzoni con gli Halos, intermezzi di paesaggi sonori unici legati sonicamente tra di loro “Ho un’idea romantica probabilmente irrealistica ovvero che il pubblico darà a questo album almeno un ascolto ininterrotto da cima a fondo”.
Otto brani per otto ambientazioni diverse ma legati da un unico comune denominatore, quel suono tondo, melodico ed avvolgente tipico delle produzioni BIC, un gothic rock oscuro spesso alternato a convincenti episodi darkwave e perfino shoegaze condito da altrettante voci e collaborazioni perfettamente inserite nel mood di ciascuna, a partire da Ashton Nyte (The Awakening) per proseguire con Kat Leon (Holy Wars), Julian Shah-Tayler (The Singularity), Wayne e Cinthya Hussey, William e Sarah Faith (The Bellwether Syndicate), Cynthia Isabella (ex frontwoman dei Silence In The Snow), Leo Luganskiy e Patrik Mata dei Kommunity FK.
Alle morbide, eteree ballad come The Devil You Know feat. Kat Leon, Echoes And The Angels ft. Leo Luganskiy, Hollow ft. Cynthia Isabella, Diving For Pearls ft. Wayne Hussey and Cinthya Hussey si avvicendano i momenti più grintosi di Holy Ground ft. Patrik Mata e Present Tense governata dagli inarrivabili grovigli vocali di William Faith e Sarah Rose Faith.
A chiudere il cerchio, Made of Rain, ennesima ballad da urlo guidata dalla voce di un grandissimo Ashton Nyte che in corsa cambia direzione ed intenzione fino a diventare struggente, l’apertura storta e deviante verso un assolo di chitarra da brivido fa di questa la mia traccia preferita.
I Beauty In Chaos tornano ad emozionarci con un disco ben scritto, ben prodotto, ben suonato e ben interpretato, un disco dove è possibile danzare con gli angeli per trovare ancora una volta la bellezza, quella spesso celata dal caos.
https://www.beautyinchaosmusic.com
Gli ultimi articoli di Elisabetta Laurini
- Soft Scent: recensione di Chimera - November 13th, 2024
- Love Ghost x SKOLD: recensione di Ski Mask - October 26th, 2024
- Fred Abong: recensione di Blindness - September 25th, 2024
- Maustrap: recensione di Spegni la Luce - August 5th, 2024
- Partinico Rose: recensione di Undeclinable Ways - July 15th, 2024