Interstellar College Radio racchiude tutte quelle che sono le influenze derivanti dal tema american teenagers generation, dove l’atmosfera è decisamente spensierata, allegra e semplice
Con Hyperboreans nasce una nuova stella del panorama folk tragato USA. Jackie Oates, voce pulita che viene accompagnata esclusivamente da strumenti acustici, ci accompagna in questo lungo viaggio verso le lande e le tradizioni folkloristiche dei paesi statunitensi
White Lines è un intreccio continuo di arrangiamenti acustici che creano un’atmosfera unica e leggera. Il primo disco dei Margareth ha uno stampo profondamente pop, ma le tonalità dolci e soffuse che accompagnano i motivi centrali di ogni brano lasciano spazio alla mente di volare liberamente
Con Heligoland tornano le geniali sonorità trip-hop dei Massive attack, dopo una pausa riflessiva durata più di 7 anni
In End times i passaggi acustici minimalistici e la forte limitazione degli accordi ritmici supportano alla perfezione le immagini sofferenti che vengono prodotte dal genio di Mark Everett (anima del progetto), lasciando un profondo senso di desolazione circostante
Sulla scia del genere electro-punk in stile americano, Can’t Stop Knowing è un piccolo assaggio di quelle che sono le sonorità dei The New Loud, band dalle qualità artistiche ed elettroniche decisamente promettenti, in attesa dell’uscita del full length, prevista per i primi mesi del 2010
Nel mio scrigno è un insieme di tonalità dolci e linee melodiche, che ben si fondono alla voce calda, avvolgente di Laura Mars, talentuosa cantante dal futuro promettente.
Rockammorra si immerge completamente attraverso le sonorità tradizionali del Sud: un rock pulito e dalle ampie tradizioni popolari viene affinato da una venatura reggae/folk
Con La teoria degli atomi i Cockoo ci portano in un mondo pieno di storie, denso di prospettive, realtà e illusioni, rese tali da un forte impatto musicale che racchiude una moltitudine di generi, saggiamente prodotta da un quartetto strumentalmente molto preparato. Chissà che non portino un po’ di novità nel panorama italiano… Guarda il videoclip
Rainy Days è un album rock’n’roll di stampo profondamente british-pop anni 60’: i Bad Love Experience riescono a ricreare alla perfezione l’atmosfera classica della positiva "Swinging London”, periodo amato non solo dal paese d’Oltremanica, ma da tutto il mondo occidentale. Uno stereotipo della vita a cui in questo momento aspiriamo un po’ tutti…
Geneva è un album dalle sonorità molto profonde, il suo ascolto suscita la fantasia dell’autore. Nonostante l’atmosfera post-depressiva dei brani, i Russian Circles riescono a collegare la talentuosità strumentale all’evocazione del profondo inconscio umano
Un’ondata di profondo math-rock, con venature noise progressive ci viene proposto in The impossible story of Bubu , secondo progetto del promettente trio piemontese. I suoni crudi e gonfi del secondo album targato Io monade stanca dettano ritmi decisamente violenti.
Love 2 è il quinto album per il duo di Versailles. A differenza degli ultimi anni caratterizzati da molta sperimentazione, gli Air ritornano al genere che gli aveva resi famosi in tutto il mondo. Il mix passione-parodia è sempre presente nei loro lavori. Così il ricordo della fantastica “Sexy Boy” riaffiora piacevolmente. Un album peraltro ricco di calore e passione, proprio come ci riferisce il titolo scelto.
In This Light And On This Evening avvicina l’indie rock alla musica elettronica in un modo interessante, reso ancor più affascinante da una notevole differenziazione di espressività emotive. I protagonisti di questo esperimento sono gli Editors, promettente band britannica che negli ultimi cinque anni ha riscontrato un notevole successo in tutto il mondo
Un’ondata di profondo emotional noise che tiene l’ascoltatore all’interno di un continuo senso di claustrofobica angoscia, Pictures of mountains ci presenta le diverse prospettive della vita, prima nevrotica, poi angosciata, per poi infine riportarci alla quiete di quelle montagne immaginate dalla band. Gli Schiele si auto-consacrano con un lavoro molto interessante, consigliato per gli amanti del post-rock e non solo…