Escono con l'omonimo album i Quintetto Zizkov, il gruppo che assembla poesia, vivacità e personalità con uno pseudo tocco di particolare follia demenziale che proietta la musica in un vortice circolare
Person Alien dei The Antikaroshi è un album duro ma vibrante, ritaglia e riprende molto dal punk e dall'hardcore con una piccola innovazione e cioè la personalizzazione, chiave eccentrica e progressiva che esalta la genialità
You Make Me Real, ultimo album dei Brandt Brauer Frick, è un tentativo in bilico tra musica acustica e jazz, tra techno e world music
Port Entropy di Shugo Tokumaru è la perfetta fusione tra spirito orientale e spirito occidentale, sonorità gradevoli e raffinate che hanno bisogno di un ascolto acuto e pungente
Se avete voglia di immergervi in sonorità spaziali, bidimensionali, in cui il senso di gravità non esiste e in cui il viaggio potrebbe essere la partita per evadere allora The Age of Adz di Sufjan Stevens è l'album adatto ad una platea di grandi sognatori e per chi vuole assaporare la lontananza
E' una musica paradossale, ti strappa un timido sorriso. La campionatura smaterializza il tempo e distoglie l'ascolto, Open Back dei Cleckhuddersfax è un cd povero, poco innovativo e poco incisivo
Ricorda le vecchie incisioni dei Ataraxia e dei Sioxi, con moderne sonorità alternative. Pare una grande confusione, forse uno squilibrio psichico, ma Invocation dei K.I.T. innova e sorprende
Quando la musica riesce a risollevare gli animi! C’è una gradita composizione di gioia, dolcezza e freschezza nell’album dei Primary High Five, di un ex Teenage Fanclub. La consapevolezza è donarsi ad un sogno che si concretizza con l’armonia di una nota.
Ad ogni titolo corrisponde una descrittiva emozione.
È musica sperimentale quella di Impossiblesoundtracks dei The Alps, è un’iniziazione solenne, è un vestito che indossa l’imperfetto, è la parola nascosta del singolo.
Scorre tutto su di una piattaforma, di suoni divergenti, le sonorità che trascrivono il tempo, lo spazio sono lontane. Lions and Tigers and Blear oh my dei Tin Man, piace perché ha gusto.
Una concatenazione di suoni electro-industrial è la principale caratteristica di Angel of Destruction dei Metal Music machine
Gli Sweetsick rendono spunto da quelle che sono le band fondatrici del grunge, Nirvana e Hole su tutti
Lento e desolato……., sterpaglia incolta il seme che genera, canto l’assoluto per imitare la perfezione, ma cado nel verbo di consequenzialità battente! Unholy Magesty de Rose Kamp, è un disco in penombra,incide in un lungo percorso di ritmica, ma sviscera nella costante reiterazione
Push Me to the Limith of the Calculating Madless è (solo) grezzo rock'n'roll
Quattro chiacchiere per conoscere da vicino la band che sta risollevando la fiducia verso il gothic metal italiano