Dalla Bassa Bolognese gli Episodi dei Carneviva, trio sanguigno e incazzato da tenere gelosamente in caldo
Bleak, disco dei toscani Klam è un atmosferico viaggio nello shoegazer solitario, una distillata visione Ottantiana che piacerà sicuramente ad orecchi alternativamente retrò
Da Palermo i Kali Yuga con KY, otto tracce che strapazzano un rock esemplare, un tragitto distorto tra Motorpsycho e una voglia impazzita di melodia
Asteoridi del cantautore àlia è un primo disco dove l’artigianalità pop waveing è stilizzata al massimo, tra soffici tatticismi e poetiche intime visioni profonde
I veneti Babel arrivano con il debutto Resta un pizzico di delusione nella delusione, un passo sonoro che si spinge oltre il limite della poetica maledetta, urla e fa pace coi sensi rapiti dell’ascolto
Un riuscito trainspotting american vintage da parte dei milanesi Dax e Gli Ultrasuoni con Domenica, undici tracce che sanno di Grease e chewingum di provincia
Il cantautore milanese Orfeo debutta con sangue, un’Ep di semplicità e malinconia che attecchisce animi e sensibilità fragili, un cinque tracce che scaldano – languidamente - come un plaid di lana
Morning Tea debutta quasi in silenzio con Nobody gets a reprieve, un disco che porta un timido raggio di sole in una nebbia poetica di grande interesse
Da Pisa ecco i Miriam Mellerin col loro Vizio, tracce e lampi roventi e poetici che sfogano la loro disillusione concreta, la loro anima sbavata
I romani Morgan con la i escono con Blu, il primo disco di una carriera tutta spianata davanti, un bloc notes di brani e riflessioni finemente ricamati di vita
Dal Missouri il sudore elettrico dei Ben Miller Band, trio fradicio di suoni rurali, impulsi punky e l’aspro profumo degli Appalachi, tutto nelle tredici tracce del nuovo disco Any way, shape or form, una scarica di adrenalina industriale
Il pugliese Non Giovanni con Ho deciso di restare in Italia ciondola tra pop e storie esistenziali che – con la semplicità di cui sono fatte – riesce a prima botta a farsi coccolare come un poeta sospeso a mezz’aria
L’anarchica pellaccia di Ani DiFranco con Allergic to water si ammorbidisce leggermente, ora è mamma di un figlio, ma sotto la cenere cova sempre una guerra poetica senza fondo
Il modenese Emiliano Mazzoni con Cosa Ti Sciupa racconta storie e vite da ascoltare in silenzio, fino in fondo per tirarne fuori piccoli momenti e solitudini da collezionare come specchietti per il cuore
Dal Wisconsin i The Midwest Beat con Free Of Being, 14 tracce che bighellonano oziose tra folk, beat e pop, a mezz’aria dove Byrds, Brian Wilson e squinternati Blind Melon in lontananza si danno appuntamento e “complicità”