Wovenhand: Ten Stones
Tornano i Wovenhand, lo fanno con questo Ten Stones. Sonorità piùdure,qualche gemma, tanta qualità ed uno spessore compositivo sopra la media
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Tornano i Wovenhand, lo fanno con questo Ten Stones. Sonorità piùdure,qualche gemma, tanta qualità ed uno spessore compositivo sopra la media
E i Flaming Lips si danno al cinema. E naturalmente anche alla colonna sonora abbinata. Un ponte dal pianeta terra a marte, in questo Christmas On Mars
Questo Boxing Dreams di Sean Noonan (con tutta una pletora di ospiti a supporto), è un unico urlante delirio musciale che, come un lungo abbraccio, avvolge l'intero pianeta terra
Songwriter, giovane, americana, Emily Jane White. E già si parte coi paragoni illustri. Un invito: prima di tutto, ascoltiamo Dark Undercoat, poi magari, se ne può anche parlare
Sei anni sono passati dal post rock di Millions of Brazilians. Cosa aspettarsi da Qhnnnl, che segna il ritorno sulle scene dei Dianogah di Chicago?
E sono quattro. The Seldom Seen Kid, segna il ritorno della band di Manchester, con tutto ciò a cui eravamo abituati (ed anche, se possibile, qualcosa in più)
Tondomondo, ovvero Etnoritmo, ovvero Paolo Farina. Dopo un lungo silenzio, la Puglia torna a guardare al mondo
Siamo di fronte ad un dato di fatto. Gli Afterhours sono ad oggi la migliore rock band italiana. Lo sono per la qualità del loro lavoro in studio e per l'incredibile forza con la quale riescono a coinvolgere il pubblico dal vivo. Il concerto del 6 dicembre al Tendastrisce di Roma ne è un'ulteriore conferma
Il palco diviene scena per i movimenti lenti, l’espressività solenne e la trance esecutiva degli ODP. Il simulacro di un universo parallelo fatto di scatole di wafer d’oltre cortina, gomme americane, copertine di riviste in bianco e nero, vecchi vinili e ciabatte dispari