Assonanze elettive con psichedelia shoegaze, penombra dub e certo dream-folk sintetico: questi sono soltanto alcuni degli ingredienti sonori presenti in Stereo Mind Game, il nuovo album dei londinesi Daughter.
Quello dei La Collera è un frizzante power rock radiofonico che sa di nostalgico viaggio a ritroso negli anni '90 e nei primi anni zero dell'alternative rock tricolore e di quel sound a tinte brit-pop.
Con Paranoid-Critical Method, i molisani Blind Ride hanno intessuto un disco più d’atmosfera rispetto al precedente, mescolando fitte trame di velluto gotico, vigore new wave e psichedelia garage punk.
Con Cracker Island i Gorillaz di Damon Albarn ribadiscono in maniera convincente quella che è la loro identità pop alternativa, dando vita a una poliedrica, elegante e godibile centrifuga bio di suoni e contaminazioni adatta per tutte le stagioni e latitudini.
L'album d'esordio degli Animanoir è un concept sulla caducità dei sentimenti e dei rapporti interpersonali, in cui ballate d'atmosfera si alternano a grintose e accattivanti pulsazioni hard rock.
Con This Stupid World gli Yo La Tengo tornano a raccontare le contraddizioni di un presente in perpetuo cambiamento, alternando ritmi motorik, saturazioni country-noise e melodie sussurrate.
Con l'EP d'esordio i torinesi The Bang! Tales decidono di defilarsi dalle correnti elettroniche del momento cercando rifugio nel nostalgico grembo della retromania rock.
Andrea Sassano - aka Starving Pets - si riaffaccia sulla scena underground con l'esordio solista No Shake, No Feels, un concept introspettivo a tinte malinconiche che esprime la necessità utopica di azzerare tutto e ripartire daccapo.
Con il nuovo album La Chiave di Berenice, la band bergamasca Il Silenzio Delle Vergini si proietta nel reflusso emotivo del presente, attraverso una sentimentale ricerca tra generi e prospettive, tra coordinate sonore eterogenee e vissuto letterario.
A distanza di due anni dal precedente Teatro D'Ira Vol.1, i Måneskin pubblicano il nuovo album intitolato Rush! Il disco della consacrazione nell'Olimpo della musica pop mondiale.
In una retrospettiva anni '80 e '90 alla quale sembra quasi impossibile sottrarsi oggigiorno, i Ladytron, con il nuovo album Time's Arrow, modellano e distillano la propria materia stilistica all'interno di stratificate melodie downtempo in salsa synth vintage.
Max Casacci dei Subsonica prosegue il suo percorso di ricerca strumentale mandando alle stampe il suo nuovo album solista intitolato Urban Groovescapes (Earthphonia II): un concept elettro-dance che ha come oggetto l'esplorazione di quei suoni e rumori che scandiscono spazio e ritmi della città.
Ginestra è l'EP d'esordio della cantautrice Vittoria Polacci in arte Virgo: un lavoro poliedrico al cui interno le melodie pop del cantautorato italiano si fondono con le diverse sfumature ritmiche della black music.
Per celebrare i suoi 25 anni di carriera, il cantautore romano Niccolò Fabi manda alle stampe l'album Meno Per Meno, un viaggio sonoro tra passato e presente, con la gentilezza timbrica che lo contraddistingue e una malinconia terapeutica ricca di sfumature e colori.
Con The Golden Pond, Alessio Ferrari - in arte Upupayãma - riesce a consolidare il suo estro stilistico e a rimodellare quelle doti scritturali già fortemente radicate nelle musiche popolari del sud-est asiatico e negli echi di quella psichedelia blues degli anni '60.