Anekdoten
Chapters
(2Cd, KScope)
progressive rock
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Le oltre due ore di ascolto di Chapters portano in un regno fatato, sognante e misterioso, che nasconde però inquietudini e attriti che lo rendono ancora più vivo ed interessante.
Il primo dei due Cd sembra indirizzato non tanto ai fans più costanti quanto a chi ha una conoscenza superficiale della band: contiene infatti tracce provenienti dai tre album più recenti degli Anekdoten, brani spesso cristallini e incalzanti, specialmente nella tersa e piacevole calma di The War Is Over (originariamente inclusa nell’album Gravity, 2003) ma che non disdegnano accenti cupi e taglienti, come la malinconica oppressione di From Within (dall’album omonimo del 1999), o i toni misteriosi e dimessi di In For A Ride o la sommessa tristezza di A Sky About To Rain. Entrambi i pezzi provengono dall’album A Time Of Day (2007).
Questa prima parte offre dunque una panoramica della produzione del gruppo negli anni cruciali della sua carriera ed è ricca di suggestioni per chi ha avuto poche occasioni di seguire la band e che potrà qui lasciarsi cullare da un ascolto ipnotico, dalla temporalità dilatata, mai banale. Gli appasionati potranno invece saltare direttamente all’ultima traccia, l’inedito When I Turn, brano scritto nel 1997: un lamento dal testo amaro, una fiaba ora lieve ora disperata. When I Turn vede la collaborazione di Per Wiberg (Opeth) al pianoforte, sodalizio tutto svedese già sperimentato in Vemod (1993).
Diverso il discorso per la seconda metà di Chapters, che contiene del materiale più vecchio e in certo senso più grezzo; i suoni sono aspri, intricati, la morbidezza del primo Cd è rarefatta e incastonata in molteplici strati sonori. In apertura l’eterea, lunghissima descrizione di un paesaggio scuro ed enigmatico contenuta in Sad Rain, brano prima disponibile soltanto nella versione giapponese dell’album Vemod. E da Vemod sono tratti i due brani successivi, lo strano e ambivalente Wheel, che alterna un canto angelico ad asprezze sonore cupe e indiavolate, e il tempestoso The Old Man At Sea, caotico e rassegnato. E poi le versioni demo di alcuni brani inclusi in Nucleus (1995) e A Time Of Day, che rappresentano una curiosità che farà gioire i fans sfegatati.
Insomma, Chapters traccia una linea, permette forse al quartetto di Djurås di fare un bilancio e insieme di celebrare 18 anni di percorso comune, che ha portato Peter Nordins, Anna Sofi Dahlberg, Nicklas Barker e Jan Erik Liljeström a registrare cinque album con la loro etichetta Virta e a guadagnarsi una fama di tutto rispetto nella scena progressive.
Gli Anekdoten suoneranno il 5 luglio al Gong Festival di Parma.
www.anekdoten.se
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