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Ambra Red: Electronic Creations for Special People

Electronic Creations for Special People: a dispetto dei luoghi comuni, è un disco electro-pop che renderà questo inizio di primavera davvero bollente

Ambra Red

Electronic Creations for Special People

(Cd, Ambra Red)

electroclash, electro, synth-pop

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Dalla Svezia, digitalmente. Potrebbe essere il sottotitolo di questa recensione.

Ambra Red, dopo aver partecipato ad alcune compilations dedicate all’electroclash e aver firmato alcuni remix, esce allo scoperto con questo Electronic Creations for Special People, esplicito sin dal titolo.

E’ un mastodonte di 20 canzoni per 80 minuti di bleep, battiti frequenti, synth e alchimie digitali al servizio di melodie abbastanza pop per risultare accattivanti anche ai non adepti di bar e dancefloor delle moderne metropoli.

Killer Princess, giusto per fare un esempio, potrebbe facilmente far parte dei Royksopp se si decidessero sul serio a fare dance, ma in giro per queste due decine di canzoni troverete influenze tra le più disparate. da Miss Kittin ai Viva La Fete, senza dimenticare, ovviamente, la lezione dei Padri Kraftwerk o – a volte – le ossessive oscurità di Fischerspooner, senza per questo rinunciare al tono felicemente sexy che pervade tutto l’album.

Raffinatezze vocali, sapiente uso di strumentazione analogica e digitale, a seconda della bisogna, sguardo che uccide e movenze in grado di ipnotizzare qualsiasi maschio eterosessuale o far crepare d’invidia qualsiasi femminuccia: sono tutti fattori che completano il quadro Electronic Creations for Special People. A dispetto dei luoghi comuni, è un disco di elettronica che renderà questo inizio di primavera davvero bollente.

http://www.myspace.com/ambrared

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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