Intento ad attraversare la Francia per uno dei suoi interminabili tour, Willy DeVille è morto la scorsa notte all’età di 55 anni.
Se l’è portato via un cancro al pancreas, probabile conseguenza di una epatite c, e con lui muore un delle ultime vere leggende del rock americano.
Da sempre più apprezzato in Europa che negli States, DeVille partì da New York in piena epoca punk col suo gruppo Mink DeVille, ma ben presto passo alla carriera solista.
La sua musica era una continua esplorazione delle radici musicale degli Stati Uniti, rilette ed attualizzate in un flusso continuo di rimandi tra rythm and blues urbano degli anni cinquanta e sessanta e la musica latina, in particolare quella di Portorico, isola di cui la sua famiglia era originaria.
Soul, salsa, mariachi messicani, cajun di New Orleans (città dove risiedeva dai primi anni ’90): tutto confluiva nella sua personalissima visione del blues.
Il suo ultimo album è dello scorso anno e si chiama Pistola.
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