Si chiamava Anthony Michaelides, di origine cipriota e trapiantato a Londra. I più lo hanno conosciuto come Mick Karn, bassista dei Japan di David Sylvian.
Ma anche come collaboratore della nostrana Alice, impegnato in diverse formazioni con Richard Barbieri e Steve Jansen, a fianco del chitarrista David Torn, nel procetto Polytown sempre con Torn e con il batterista Terry Bozio, in avventure soliste o in veste di scultore. Al di fuori dei Japan probabilmente il suo progetto di maggior successo è stato quello dei Dalis Car, in condominio con Peter Murphy (Bauhaus).
Mick Karn è morto ieri, 4 gennaio 2011, a Londra, dopo che sette mesi fa aveva scoperto di essere ammalato di cancro.
Le sue avverse condizioni economiche, che gli impedivano di curarsi al meglio, hanno subito scatenato una raccolta fondi internazionale. Midge Ure in prima linea (che aveva realizzato con lui After the Fashion, ma che però non è riuscito a organizzare il concerto che aveva in mente), i Porcupine Tree (che hanno realizzato un doppio live ad hoc), Masami Tsuchiya e un manipolo di artisti italiani indipendenti, che la scorsa estate s’erano riuniti in Veneto per un concerto-maratona. Grande assente da qualsiasi attività di solidarietà (almeno pubblica): David Sylvian.
Mick Karn suonava il basso “fretless” con una tecnica del tutto particolare e personale, che ha influenzato un po’ tutta la new wave e i musicisti da lì a venire (e a sua volta era stato influenzato da Jaco Pastorius).
Il video qui sotto, l’omonima Dalis Car eseguita in un concerto solista, con Torn alla chitarra, Janse alla batteria e Barbieri alle tastiere (formazione che personalmente vidi in azione in un memorabile concerto al Classico di Roma), è di scarsa qualità, ma rende bene l’idea di cosa Mick Karn era in grado di fare col suo strumento.
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