AAVV
Feisbum
(Cd, C.A.M.)
jazz, canzone d’autore
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Non è mai semplice trattare una colonna sonora, in quanto i brani spesso vivono dell’esigenza di dare una ulteriore sfumatura alle immagini immortalate dalla cinepresa , diventando quindi puro contesto cinematografico. Oltre a Gabriele Ortenzi, autore della maggior parte delle canzoni, alla soundtrack hanno partecipato con i propri brani anche Tamara Baschak, Stefano Caprioli, Paolo Fabiani, Ivan Iusco, Maurizio Malagnini e Roberto Marianii.
L’album parte con la spensieratezza di Siempre, traccia di apertura in puro stile Beach Boys, che riporta alla classica estate italiana anni ’60.
In Cafudda le sonorità del Sud cominciano a farsi sentire: il protagonista del brano è sicuramente l’affascinante suono del marranzano, che rende l’atmosfera piena di ansia e angoscia.
Dreams of Nurit sembra voler dare inizialmente un’impronta più araba, ma durante l’esecuzione si dirige verso un’improvvisazione decisamente jazz, mantenendo comunque un ritmo lounge per tutta la durata del brano.
Gli archi della fantastica Principessa , che fanno da cornice ad un emotivo pianoforte da coda, lasciano all’autore una brevissima pace dei sensi, per poi rilanciarlo nel Sud dell’Italia con Maledetto tag e Pillole (the addiction).
La soundtrack conferma il mix dei generi sopra citati: dopo le sonorità popolari tipiche della Terra del Sud, passiamo improvvisamente al lounge strutturato di Seah e Lounge per poi tornare al fresco jazz di Ristorante.Ma in realtà, in questo progetto c’è un po’ di tutto.
Ci sono alcuni brani dominati da riff di chitarre distorte, lasciando spazio a momenti rockeggianti: è l’esempio di Molly stop emotion o di Pillole (l’arte di arrangiarsi).
In Manuel invece la chitarra vuole accompagnarci verso un’atmosfera caliente, un pò latina, dove i musicisti dipingono spettacolo e danno la consapevolezza di buona tecnica strumentale.
Già, perché non è così difficile intuire che dietro questo progetto si nascondono compositori di discreto talento. L’ispirazione al maestro delle soundtrack d’autore Yann Tiersen è palpabile in molti brani. Entrambe le tracce Incontro scontro ci fanno ricordare con sommo piacere le atmosfere de Il favoloso mondo di Amelie.
Insomma, un purpurrì di influenze musicali, dovuto alla convivenza di artisti provenienti da scuole diverse che hanno aderito a questo progetto.
Chiude la soundtrack la omonima Feisbum di Gabriele Ortenzi, il quale, con il suo cantato interpretato, racconta la condizione esistenziale dell’utente medio di facebook, che si trova ogni giorno a navigare tra tag scandalosi e chatting inutili, a discapito di quelle che un tempo si chiamavano relazioni interpersonali (reali).
L’album scorre decisamente bene, 49 minuti brevi ma piacevoli; sicuramente è l’ideale per chi si trova alla ricerca di musica d’intrattenimento.
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