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Toni distonici – un concerto per curare la musica

Sul palco: Andrea Chimenti, IG (Gianni Maroccolo & Ivana Gatti), Nicola Alesini, Claudio Tosi Band, Mammooth, Liberal Carme, Massimo Del Papa e altri ancora

distonici14/02/09
Roma
Init club
via della Stazione Tuscolana 133
ore 21
Ingresso 12 euro
www.myspace.com/tonidistonici

Il 14 febbraio l’ INIT CLUB di ROMA (via della STAZIONE TUSCOLANA, 133) ospiterà, a partire dalle ore 21:00, un concerto che vedrà sul palco tanti musicisti italiani uniti da un obiettivo comune: la lotta alla DISTONIA FOCALE e in particolar modo a quella forma di malattia che colpisce prevalentemente i musicisti impedendo loro di suonare.

Sul palco si esibiranno ANDREA CHIMENTI, NICOLA ALESINI, IG (GIANNI MAROCCOLO e IVANA GATTI), CLAUDIO TOSI BAND, MAMMOOTH, LIBERAL CARME, MASSIMO DEL PAPA, il quale si esibirà in un reading di 3 poesie musicate, e MIRO SASSOLINI. Quest’ultimo parteciperà mettendo all’asta una raccolta di disegni da lui realizzati, dal titolo ‘LA MAREA DISTANTE’, il cui ricavato si aggiungerà all’incasso e sarà destinato a sostenere chi ha bisogno di cure contro la distonia focale. Direttori artistici dell’evento, ideato e organizzato da SIMONA ARIANNA VALERI, sono i musicisti ANDREA CHIMENTI, NORMAN BAIOCCHI (LIBERAL CARME) ed ANDREA ALLULLI (CLAUDIO TOSI BAND). A presentare la serata sarà MASSIMO DEL PAPA, giornalista del mensile di musica ‘IL MUCCHIO’, partner ufficiale dell’ iniziativa.

Pochi in ITALIA, medici compresi, sanno che cos’è e come si può curare la distonia focale del musicista, tanto che solo per arrivare alla diagnosi possono volerci anni. Negli ospedali pubblici italiani viene praticata quasi esclusivamente la terapia a base di iniezioni di botulino, che viene rimborsata dal SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, ma che in molti casi si è rivelata insufficiente. Chi vuole rivolgersi all’altro tipo di terapia esistente, più mirata alla riabilitazione neurologica che all’azione diretta sull’arto, deve andare all’estero, per lo più in cliniche SPAGNOLE o FRANCESI, oppure in una delle pochissime cliniche private che in Italia applicano la terapia riabilitativa, pagando però tutto di tasca propria. Tanti, perché non informati su questa possibilità o perché non possono permettersi di pagare cure private e frequenti viaggi all’estero, rinunciano. Così l’ ITALIA perde molti validi musicisti.

Il disturbo, di origine neurologica, attacca prevalentemente le dita causando rigidità, indebolimento e movimenti non coordinati (cioè distonici) rendendo impossibile suonare in maniera corretta. Ad essere i più colpiti sono i chitarristi ed i pianisti, ma non mancano casi di malattia tra batteristi (che la malattia colpisce anche al piede), flautisti e, in generale, tutti coloro che per suonare compiono con gli arti, per ore e ore, movimenti ripetitivi.

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