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Wings of Desire: recensione di Life Is Infinite

I Wings of Desire esordiscono sulla lunga distanza con Life Is Infinite, raccolta dei tantissimi singoli rilasciati in 3 anni e che testimoniano la continua ricerca di rumorosi picchi emotivi del duo.

Wings of Desire

Life Is Infinite

(WMD)

indie, kraut, wave, post-punk

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Dal 2020 ad oggi hanno pubblicato solo singoli, raccolti in questo Life Is Infinite, che arriva proprio in chiusura d’anno a rallegrare i fan dell’indie più sfaccettato e incline a lasciarsi infettare da derive krautrock e della new wave più rumorosa (alla The Jesus & Mary Chain, per capirci). Ma le loro influenze sono le più disparate e vanno dai Coldplay a Springsteen (le note di Perfect World sono un esplicito omaggio al Boss, mentre il testo è una dichiarazione d’amore di James a Chloe: So che non è un mondo perfetto, ma le starò accanto), dagli U2 a Bauhaus.

Non si tratta di un vero e proprio album di debutto (10 dei 13 brani erano già usciti come singoli), quindi, bensì di un ottimo modo per fare conoscenza di una band da tenere rigorosamente nel radar per la sua capacità di comporre melodie-killer, testi schietti, ritmi martellanti quanto basta e i giusti tappeti di synth.

Alcuni brani, come RunninChoose of Life sono stati remasterizati per l’occasione, mentre altri – la maggior parte – sono stati lasciati così come sono usciti su singolo la prima volta, generando una certa disomogeneità nell’ascolto (gli audiofili impallinati sono avvisati), ma lasciando intatta la continua ricerca di rumorosi picchi emotivi, ricerca che sembra essere la cifra stilistica della band.

Ascolta Life Is Infinite su Bandcamp

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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