Villazuk
Siamo Tutti Salvi
(Sud Studio Digital Sound)
folk acustico, country, reggae, esotica, cantautorato
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A distanza di nove anni dal precedente disco Meno Male Robertino, la band folk cosentina Villazuk manda alle stampe il suo terzo album intitolato Siamo Tutti Salvi, edito per Sud Studio e anticipato dall’uscita del videoclip del singolo Alessandro Magno.
Nel processo di composizione di questo nuovo capitolo discografico, i fondatori del progetto Villazuk (Andrea Minervini al basso e Domenico Scarcello alla voce e chitarre), avvalendosi della collaborazione di alcuni amici e musicisti (tra cui Fabio Curto e i Zabatta Style & Solfami insieme a Stanislao Spyke Costabile), continuano ad alimentare il loro manifesto audiovisivo, convogliando influenze interculturali e un’intensa emotività testuale all’interno di una scrittura fusion raccolta in dodici tracce dal carattere folk e impreziosite da uno spartito ricco di sfumature stilistiche: un raffinato mosaico sonoro che raccoglie le ritmiche dinamiche del country e del reggae e i riflessi malinconici del vecchio cantautorato italiano, a cui si aggiungono morbide tinte sintetiche dal gusto retrò, melodie godibili e contaminazioni esotiche e mediterranee.
Seppur concepito in tempi non sospetti, ante pandemia, prima che vivessimo quello stato di isolamento forzato, Siamo Tutti Salvi riesce a fotografare lucidamente la condizione umanistica dell’attualità, di una socialità messa a dura prova in questi ultimi due anni, evidenziando quelle che sono le nostre paure, le nostre debolezze, le contingenze linguistiche della contemporaneità e le pericolose seduzioni del consenso virtuale.
Tematiche che, indubbiamente, ogni realtà musicale cerca di approfondire secondo la propria sensibilità, la propria esperienza e il proprio vissuto. Così, nonostante la disillusione e le false ideologie del presente, Siamo Tutti Salvi conserva un approccio speranzoso e ottimista verso un ignoto e futuro mondo post-covid, che accompagna a quel forte desiderio di cambiamento, di ritornare a una vita normale, abbracciando qualsiasi latitudine generazionale e soprattutto l’importanza della memoria.
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