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I Colonnelli: recensione di Iniezione Meccanica Continua

Il thrash made in Italy potente e irruente, tra Sergio Leone e Mad Max de I Colonnelli, tre bravi ragazzi di Grosseto al terzo album di una trilogia motoristica.

I Colonnelli

Iniezione Meccanica Continua

(Bagana)

thrash metal

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colonnelliLa band originaria di Grosseto chiamata I Colonnelli pubblica questo Iniezione Meccanica Continua a conclusione di una “Trilogia della Benzina” composta dai precedenti due album, Verrà la Morte e Avrà i tuoi Occhi del 2015 e Come Dio Comanda del 2018. Per chi non li conoscesse, il trio ha un’impronta metal core mista a thrash cantata in italiano, con una velata punta melodica nei ritornelli come in Primo Sangue.

Appassionati del mondo dei motori V8 e delle corse americane Dragster, i tre musicisti hanno sposato riferimenti con questo ambiente scrivendo canzoni che parlano di gare clandestine o personaggi dell’immaginario automobilistico come Furiosa (interpretato in Mad Max da Charlize Theron), citando pellicole che han visto i veicoli protagonisti di molti film, da Interceptor a La Grande Fuga di Steve McQueen.

Le 11 canzoni di Iniezione Meccanica Continua sono tutte un furore di chitarra basso e batteria che esplodono in rapidità e potenza, con brani urlati a squarciagola che scateneranno dal vivo il pogo più letale. Passaggi violenti e feroci che verranno apprezzati dagli appassionati thrash scandiscono il muro sonoro di questo loro terzo album, tra riff senza pietà di Leonardo Colonnelli, voce e axeman, il battere incessante sulle pelli di Bernardo Grillo e il basso impetuoso di Andrea Deckard.

Come Festa Mesta dei Marlene Kuntz nel precedente album, in questo disco I Colonnelli rivisitano  alcuni brani come Elettricità, una cover di Umberto Palazzo e il Santo Niente, e Love Will Tear Us Apart dei Joy Division, rimodellando anche una citazione di una frase di Milano e Vincenzo di Alberto Fortis per la loro tiratissima canzone Federico Io Ti Ammazzerò.

Disco nato per essere distribuito esclusivamente su piattaforma digitale, la band ha lanciato con successo anche una campagna crowdfunding per permettere ai fans di avere la copia fisica del disco in compact disc. Un buon lavoro in cui manca un paio di pezzi lenti, ma che vene escluso per la loro indole rabbiosa che non necessita di pause.

Facebook: ICOLONNELLI

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Luca Paisiello
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