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Josh Werner: la recensione di Mode For Titan

Mode For Titan, un elogio della lentezza e dell'invisibile. È uscito il nuovo album di Josh Werner.

Josh Werner

Mode For Titan

(M.O.D. Reloaded)

rock psichedelico, progressive rock, rock sperimentale. space rock

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Josh Werner Mode For Titan recensioneMode For Titan è un elogio della leggerezza e dell’invisibile.

Come nella vita, in quanto proposto da Josh Werner si nasconde qualcosa di impercettibile in grado di cambiare il corso naturale degli avvenimenti.

Al di là di ogni esistenzialismo o filosofia, lungo le dodici tracce che compongono l’album, le emozioni si rivelano essere le protagoniste indiscusse della narrazione sonora. Qui, infatti, si passa da attimi di quiete, dolcemente malinconica (Traversal, Quiet Star), ad aperture più gioiose e colorate (Mode For Titan, Ship Of Theseus), culminando infine in una consapevolezza, piuttosto amara, con la conclusiva A Return. Tuttavia, le immagini che il disco evoca risultano sempre un po’ sbiadite e mosse, lasciando così ampio margine nell’interpretazione e nella percezione sensoriale del loro contenuto.

Musicalmente, Josh Werner propone composizioni soft e cinematografiche alternate ad altre più incisive ed energiche, contaminando il tutto con influenze progressive rock, psichedeliche, space e, a tratti, persino con accenni dub.

In ogni caso, nonostante l’opera manifesti una piacevole cura nelle stesure basso-centriche che la caratterizzano, oltre che un’ottima esecuzione da parte del musicista statunitense, questa si presenta priva di uno sfogo, mancante ossia di una chiave di Volta che le conferisca una pennellata emozionale più intensa, sollevandola da uno stato di vaghezza indefinita che la rende incompleta, disperdendone quantomeno parte del potenziale.

Mode For Titan è quindi un lavoro indubbiamente audace e di pregevole fattura a cui, però, mancano dei contorni più consistenti, utili nel contestualizzarne la trama e nell’arricchire di significato il susseguirsi di momenti e di pensieri qui abilmente tradotti in musica.

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Alberto Maccagno
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