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Franz: la recensione di Dietro Ogni Cosa

Dietro Ogni Cosa - di Franz - è davvero un classico esempio di come la musica ed il cinema si possano fondere in una sola parola.

Franz

Dietro Ogni Cosa

(Primalbox)

canzone d’autore, jazz

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Franz- la recensione di Dietro Ogni CosaCome riportano le note di stampa, “Franz è diplomato in Composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano e in batteria all’ Accademia di Musica Moderna di Milano. Dieci anni fa ha fondato il Greenman Studio dove ha iniziato a comporre musica per le immagini, creando colonne sonore e sound design per video, installazioni e pubblicità andati in onda in Italia e all’estero. Ha vinto il premio Paolo Pavanello per giovani autori nel 2003. Scrive i pezzi e canta nei 7marzo, con cui ha pubblicato il disco “Vorrei rinascere in un Lama” il cui primo singolo “Dai passa questo pezzo” è stato trasmesso da diverse radio nazionali tra cui Radio Deejay. “Franz” è il suo progetto solista in cui unisce cantautorato e musica per film, suonato insieme ad un ensemble classico di nove elementi tra archi e fiati per cui ha scritto e orchestrato tutte le parti”.

Fatta questa giusta presentazione, Dietro Ogni Cosa è davvero un classico esempio di come la musica ed il cinema si possano fondere in una sola parola.

Ogni canzone è uno squarcio tra quello che è il suono e ciò che può essere una scena di un film, attraverso una sequenza di immagini visive che possono trovare conforto nella canzone proposta.

In Fred Aistare e Lungo Addio sembra di rivivere le atmosfere create nel passato da Paolo Conte, mentre con Ricordi viene fuori l’amore per il cantautorato a cui il musicista unisce gli stacchi pomposi alla Morricone.

Le canzoni sono di pura classe e non hanno una dimensione da stadio, ma da piccolo club, elemento questo che le rende ancora più speciali e particolari.

Il disco si chiude con Gli Specchi che ricorda qualcosa legato alla produzione di Samuele Bersani, in cui il piano risulta essere dominante nella struttura d’insieme del brano.

Disco di grande classe.

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Francesco Brunale
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