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Max Zanotti: A Un Passo

Senza girarci intorno e venendo dritti al sodo, oggi il rock italiano ha in Max Zanotti il suo artista più completo e talentuoso. A Un Paso è un disco da non perdere.

Max Zanotti

A Un Passo

(Vrec Music Label)

rock

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recensione Max Zanotti- A Un PassoAl mondo d’oggi c’è bisogno di una figura come quella di Max Zanotti. L’ex Deasonika, ora al timone degli ottimi Casablanca (i loro due lavori sono un must che ogni rocker deve possedere nella propria collezione), dà alla luce A Un Passo, il suo secondo disco da solista che strizza l’occhio al blues ed alla Seattle più intimista, senza perdere d’occhio quanto fatto lo scorso anno da Myles Kennedy con il suo esordio di assoluto livello.

Le nove canzoni che compongono questo lavoro sono di altissimo livello qualitativo.

Si spazia dalla intima On the Other Side che vede la partecipazione convincente di Kayla Parr alla “KennedianaNon ho Visto niente che ha un’apertura melodica davvero stupefacente.

Il blues nero è presente nell’opener In una goccia di veleno che fa capire anche quello che sarà l’andamento dell’intero CD.

Gli Yealwolf sono omaggiati con la buona cover di Devils in my veins, mentre Qualcuno si ferirà strizza l’occhio all’elettronica, ricordando il miglior Ben Harper.

La malinconica A un passo, canzone che dà il titolo al disco del leader dei Casablanca, è la degna chiusura di un lavoro che risulta essere il meglio prodotto dal rock italiano nel 2019.

Senza girarci intorno e venendo dritti al sodo, oggi il rock italiano ha in Max Zanotti il suo artista più completo e talentuoso.

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Francesco Brunale
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