JX Arket
About Existence
(Antigony Records)
post hardcore, metalcore
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About Existence è il nuovo EP dei JX Arket, edito per Antigony Records e pubblicato a due anni di distanza dal debut Meet Me Abroad.
La melodic hardcore band torinese (progetto nato nel 2016, mangiando pizza sotto l’insegna di un supermercato cinese a Torino) si ispira a quelle sonorità che hanno consacrato e reso commerciale il metalcore tra la fine dei ’90 e l’inizio del terzo millennio: probabilmente, la pietra tombale sul genere metal.
La gotica ed esoterica Torino, così come come tutto il Piemonte, si conferma humus naturale e ideale per la crescita di nuove realtà underground nel campo alternative rock e metal.
Il metalcore è, ancora oggi, un segmento di mercato destinato alla fascia di teenager cosiddetti emo. Allora mi chiedo: è un formato che ancora funziona? Quasi certamente all’estero, dove questo genere continua a godere di un discreto seguito. Lo testimonia il tour europeo che i giovani JX Arket hanno intrapreso due anni fa per promuovere l’album d’esordio.
About Existence racchiude sette tracce metalcore che, attraverso riff potenti e melodici ed atmosfere oniriche ed apocalittiche, alternano tematiche e stati d’animo come rabbia, solitudine, nostalgia e paura.
Quello degli JX Arket è un canovaccio emozionale ed impetuoso che conosciamo bene: scream struggente, drumming martellante e riff taglienti ed esplosivi. Uno stile che, però, rischia di essere un facsimile sbiadito dei Bullet For My Valentine e dei primi 30 Seconds To Mars.
About Existence è un viaggio instabile che contrappone gli impulsi apollineo e dionisiaco nietzschiani, tra ragione e sentimento. Il dilemma amletico dell’essere umano, costantemente alla ricerca di domande e risposte per dare un significato alla sua vita, pur conoscendone l’unico ed inevitabile epilogo.
Come dichiarato recentemente dai membri dei JX Arket: “Esistere, al ritmo di una fiamma su una candela destinata a spegnersi”. Sarà per questo motivo che qualcun’altro, parecchi anni fa, affermava che “È meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente“.
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