Succi
Carne cruda a colazione
(La Tempesta Dischi/Soviet Studio)
new wave, alternative, industrial
_________________
Pochi giorni fa leggevo un articolo che rassicurava sullo stato di salute della leva cantautoriale italiana. In quest’epoca di successi mordi e fuggi dal ritornello catchy, si sottolineava come nel nostro paese fosse ancora possibile trovare cantautori degni di questo nome. Niente di più vero, anche se è ormai chiaro che per scoprire tesori rari occorre faticare. Nella mia personalissima classifica rientra a pieno titolo Giovanni Succi, chitarra e voce dei Bachi da Pietra, personalità poliedrica e ironica che nelle sue mille esperienze musicali (e non) ha dato prova di una scrittura pungente e sagace.
Carne cruda a colazione è il suo secondo lavoro solista. 10 brani fatti di crudezza e amaro realismo conditi con un pizzico di ironia. Storie sbattute in faccia in tutto il loro realismo, scevre di orpelli e romanticismo spiccio. Un approccio per niente soft, ma quantomai sincero e non fraintendibile.
Tematiche contemporanee che si intrecciano a sottotesti più profondi. Un occhio lucido, tagliente e amaro, rivolto all’artista e alla società. Che giudica, senza paura di farlo, senza falsi moralismi. Capace di spaziare dal trionfo della superficialità dell’ascolto (Algoritmo) alle riflessioni sull’evoluzione del proprio essere (I Melliflui), senza mai trascurare il peso delle parole (Arti).
Parole che girano su un tappeto musicale in perfetto equilibrio tra accenti industrial à la Kraftwerk e new wave anni ’80. Unica eccezione, la bonus track Balene per me, dalle sonorità ispirate a Lou Reed e ai Velvet Underground. Tutto studiato ad arte e tutto così naturale, essenziale, contemporaneo. E la voce di Succi è perfetta nella sua linearità, profonda e comunicativa.
La musica di Giovanni Succi è onesta e schietta, indi non per tutti. E sebbene questa sia una delle frasi più ovvie del mondo, stavolta più che mai è da considerarsi un vero e proprio avvertimento. Sceglietela solo se siete pronti alla verità, nient’altro che la verità. Filtrata con la giusta dose di sarcasmo e un po’ di sano cinismo. Non ve ne pentirete.
Gli ultimi articoli di Simona Fusetta
- Coldplay: recensione di Moon Music - November 21st, 2024
- Malice K: recensione di Avanti - November 11th, 2024
- Fantastic Negrito: Son Of A Broken Man - November 6th, 2024
- The Armoires: recensione di Octoberland - October 11th, 2024
- The Loyal Cheaters: recensione di And All Hell Broke Loose - September 6th, 2024