Bud Spencer Blues Explosion
Vivi Muori Blues Ripeti
(La Tempesta Dischi)
indie rock
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Il sound ipnotico dei Bud Spencer Blues Explosion (da qui in avanti BSBE o Bud) ritorna con questo nuovo Vivi Muori Blues Ripeti che, come riporta il nome della band e il titolo stesso del disco, è un prodotto (punk) blues a tratti psichedelico cantato in italiano, in cui si aggiungono anche alcune collaborazioni eccellenti.
La formula ormai la conosciamo benissimo, Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio ci immergono in 10 brani vigorosi, solari e godibili in cui vengono ricamati riff di chitarra diretti, accattivanti, quasi scacciapensieri. E’ il classico disco che fila via pulito e non ti accorgi che è finito, con quella sua brama di ritmo che ti divora mentre guidi, mentre cammini, mentre lavori o mentre ti stai dedicando al giardinaggio.
Nei quattro anni successivi al più elettrico BSB3, i due musicisti hanno anche intrapreso percorsi musicali che li hanno arricchiti: Andrea ha collaborato con Fabi-Silvestri-Gazzè, l’artista nigeriano Bombino, quello australiano Nic Cester e pubblicato il suo secondo disco solista. Cesare invece tra le sue principali attività è andato in tour con i Tre Allegri Ragazzi Morti e ha lavorato alla produzione del disco di Motta.
Il loro impegno ha fruttato alcune collaborazioni illustri di cui parlavo all’inizio: Marco Fasolo dei Jennifer Gentle ha mixato i brani prodotti in analogico, dove non troviamo solo la chitarra e le percussioni usate dal duo romano, ma anche strumenti come pianoforte, organo, glockenspiel (uno xilofono metallico). Curiosamente i Bud hanno adoperato anche un n’goni, strumento a corde tipico di alcune tribù africane, una specie di banjo dal suono meno acuto chiaramente udibile nel mezzo di Presto Sarò Chi Sono.
A queste esperienze sonore assorbite nel nuovo album, il duo ha pensato anche di chiedere una mano a due cari amici: Davide Toffolo dei Tre Allegri e Umberto Maria Giardini (Moltheni) hanno firmato alcuni brani dei BSBE, prestando la loro voce nelle relative registrazioni. L’intento non era certo di elevare le liriche a livello esponenziale, qui forse è stato sprecata la possibilità di proporre un brano o due di grande livello, quanto di fare qualcosa assieme, divertendosi.
Ne esce quindi un album giocoso, allegro, in cui i Bud Spencer Blues Explosion raccontano in maniera ironica vizi e demoni personali trascinati da uno stato di leggerezza assoluta. I Bud suonano con puro godimento, arrangiando al meglio i loro brani e sperimentando diverse soluzioni che non stravolgono il loro sound, ma lo alleggerisce in cerca di una meta diversa senza abbandonare la strada maestra.
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