Meganoidi
Delirio Experience
pop rock
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C’erano una volta i Meganoidi, facevano ska e un giorno virarono verso atmosfere punk rock, proseguendo la loro dignitosa carriera con canzoni all’insegna di una musicalità al passo coi tempi, allontanandosi da quell’immagine di mods genovesi contro la Municipale. Nel loro ventennale questo sesto album, Delirio Experience, presenta la nuova produzione della band genovese che propone dieci brani nuovi di zecca.
Il suono della tromba si riconosce subito in Accade Di Là e si riaffaccia timidamente in Gocce e Nana Nanna per poi tornare a contornare l’ultimo delicato brano Rimaniamo Sempre Qua, dando quel sapore retrò delle prime produzioni senza però quella folle ironia e divertissement che li aveva portati alla ribalta nazionale. Sebbene non manchino accenni di critica civile, questo album dei Meganoidi nasce dalla consapevolezza di un mondo (e persone) in continuo mutamento, dove è necessario riprendere in mano la propria vita, facendo i conti con la situazione attuale, che non è delle migliori perché Tutto è Fuori Controllo.
Del resto anche i Meganoidi sono maturati, hanno figli (Nana Nanna è l’esempio di come la vita da qui in avanti sia dettata dai tempi del neonato che ha bisogno di cure e attenzioni), hanno passato anni sul furgone e crescendo si va a perdere un po’ di spensieratezza per strada, salutando il passato con una punta di amarezza, invitando al contempo a prendere la vita con l’ironia di Bye Bye Presente, brano che preferisco e che mi trascina fino al resto del disco.
Luca Guercio, chitarrista e trombettista dei Meganoidi, rivela che questi brani sono nati su voce e chitarra, per poi arricchire i pezzi costruendo attorno trame sonore cercando suoni pertinenti. Ed è così che è nata la title track di Delirio Experience, grazie a riff venuti fuori per gioco sposando atmosfere rock-blues mentre ci si chiede se questo mondo è un “carcere di massima insicurezza o l’unico posto dove sopravvivere”.
Accadono altri episodi dove la chitarra rock si esalta assieme a un basso incalzante nella suggestiva Fra 20 Anni Fa, meditando sul tempo che scorre e il continuo voltarsi indietro. Il disco è leggero, piacevole, con buoni arrangiamenti e fa passare una buona giornata, c’è equilibrio e un suono rock piuttosto melodico. I Meganoidi guardano il mondo con gli occhi dei loro figli e hanno assunto la consapevolezza che tante cose sono cambiate. Come la loro musica, così distante dai loro esordi ma che attraverso gli anni ha subito delle trasformazioni, come qualche loro amico che alla fine finisce di lavorare nel corpo dei Vigili Urbani.
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