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Dark Archive: Cultivate Our Blood in Aeon

Che ne sai di Satana? Te lo diranno i Dark Archive nel loro Cultivate Our Blood in Aeon

Dark Archive

Cultivate Our Blood in Aeon

(Inverse Records)

black metal

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Dark Archive- Cultivate Our Blood in AeonLa band black metal finlandese Dark Archive ha pubblicato un nuovo EP Cultivate Our Blood in Aeon, tramite Inverse Records.

I Dark Archive si sono formati nell’estate 2016 da Joakim “Lord Mordor” Lindholm (composizione, registrazione, intstruments) e Niko “Perdition” Aromaa (voce, testi). I membri hanno voluto formare una band black metal con l’intento di creare qualcosa di fresco e qualcosa che si sarebbe distinto dalla scena.

In seguito il progetto si è espanso sino al quasi completamento con l’uscita di un EP e il singolo Varpunen Jouluaamuna. Le cose non andarono come previsto e i Dark Archive presto si trovarono alla formazione originaria.

Nell’estate del 2017 la band ha iniziato a pubblicare singoli brani uno alla volta su Youtube. Ogni canzone di base aveva un’idea di far sentire agli ascoltatori ascoltatore qualcosa. Ogni canzone è un insieme unico e completo, che offre momenti memorabili per gli ascoltatori.

I Dark Archive sono anche una band dichiaratamente satanica. In questo nuovo album, composto da cinque brani i temi non lasciano nulla all’immaginazione così come la potenza strumentale e vocale non ti lascia il tempo di respirare, sicuramente nella complessità l’ep può piacere ad una nicchia ben precisa, ma non solo, sicuramente sul punto di vista generico del black metal anche chi non condivide le idee sataniste del gruppo può apprezzarne la musicalità.

Come non apprezzare la batteria o la chitarra impazzite e mai prossime all’esaurimento, in quei brevi attimi in cui la voce viene meno, ma che continuano ad essere presenti anche quando la voce le accompagna. L’unica che si distingue per intro è Godfear Eradication, che parte dolcemente per poi essere brutalmente violata dall’urlo del vocalist e dagli strumenti impazziti. Non per tutti quindi questo album, non di certo per chi non ama il genere o ripudia idee religiose diverse dalle proprie.

 

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Iolanda Pompilio
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