AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Björk: Utopia

La Björk del 2017 canta l'Utopia, la fotografia di un momento di rinascita, scattata dopo un periodo doloroso e che solo ora viene metabolizzato

Björk

Utopia

(One Little Indian)

experimental

________________

 

Björk- Utopia recensioneLa Björk del 2017 si fa accompagnare da Arca, il producer venezuelano che aveva manipolato il suo precedente album, ma che qui è intervenuto sin dalla fase di composizione.

Messi da parte (quasi) del tutto i dissesti personali (un doloroso divorzio), Björk realizza con Utopia il suo album più lungo (ben 70 minuti) e stavolta ama perdersi fra flauti e campionamenti di uccelli islandesi e sudamericani, oltre che nei suoni della sua amata arpa.

Mediamente Utopia è ben più gioioso e aperto di Vulnicura, ma a tratti riprende le dolorose sonorità di quel lavoro.

In tutto l’album si percepisce un senso di (com)unione con l’ambiente e la natura, ma… non tutte le ciambelle riescono col buco.

Mentre Arca infatti è bravissimo nei suoi loop elettronici, meno cupi del suo solito per mettersi al servizio dell’ispirazione di Björk, non lo è stato altrettanto come produttore, là dove qualcun altro avrebbe messo le briglie all’artista islandese, evitando lungagini tanto inutili quanto pesanti come macigni.

Per concludere, Utopia non è nel il migliore né il peggiore album di Björk, bensì la fotografia di un momento di rinascita per un’artista da sempre ultra-sensibile, scattata dopo un periodo doloroso e che solo ora viene metabolizzato e – finalmente – guardato da un’altra prospettiva.

Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo

Condivi sui social network:
Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

Articoli: 788