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Savak: Cut-Ups

I Savak, quartetto indie rock di Brooklyn, sono già al loro secondo album: Cut-Ups è permeato da influenze punk e british pub rock

Savak

Cut-Ups

(Ernest Jenning Records Co.)

indie rock

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savak recensione cut up​Questo Cut-Ups è il secondo album dei Savak e non è poco, considerando che la band si è formata solo nel 2015 con membri provenienti da Orbits, The Make-Up, Holy Fuck e The Cops.

​I quattro musicisti, più che mai affamati di note, arrivano da New York e hanno il merito di aver saputo ingentilire un genere molto abusato quale è oggi, appunto, l’indie rock, in un condensato che loro stessi definiscono “il suono di quattro uomini di Brooklyn che vogliono condividere il mondo che li circonda”.

​Già l’utilizzo del termine uomini la dice lunga su certe distanze che vogliono mantenere e questa è certamente una buona premessa anche se, per contro, piuttosto insidiosa.

Vediamo allora cosa sa fare una men-band.

​Come si può descrivere il loro suono?

Beh, diciamo che è un mix di punk, psichedelia anni ’60 e svisate varie impossibili da replicare con le parole.

​Il primo singolo, scelto per anticipare il lavoro, è Natural Light, un brano orecchiabile con qualche influenza punk.

​L’album è stato prodotto dagli stessi Savak (si pronuncia saw-vawk) con la collaborazione di Geoff Sanoff (Nada Surf, Luna, Jets To Brazil) in uno studio di New York ma, alcune parti, sono state registrate direttamente nella loro sala prove e nelle loro case e aggiunte successivamente.

​E, quest’ultimo particolare, sembrerebbe confermare ciò di cui la band apertamente si vanta, ossia l’autenticità della loro musica, lontana dalle logiche di mercato e dalla moda del momento.

​La loro presentazione si conclude così: “Non hanno paura di scrivere di politica o di fallimenti personali. Non hanno paura di celebrare l’amore. Né di desiderare un mondo migliore. Potranno essere fatti a pezzi (cut-up, NDR), ma sono qui per rimanerci”.​

Per chi volesse recuperare le loro radici sarà molto interessante rispolverare Best Of Luck In Future Endeavors (2016).

​Proprio ciò che gli auguriamo anche noi, che il loro impegno e i loro sforzi siano ripagati con le migliori fortune.

 

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