Austra
Future Politics
synth-pop, electro-pop, cold-wave
_________________
Austra è il nome di un’isola norvegese. Austra è il nome della creatura musicale della lettone-canadese Katie Stelmanis. Coordinate geografico-musicali, quindi, tutte verso nord, in zone fredde e con poca luce.
Future Politics è il terzo album degli Austra e (ri)vede la collaudata formula di suoni digitali (apparentemente) freddi su cui si poggia lo straordinario talento vocale di Katie.
Stavolta il suono è maggiormente influenzato dalle colonne sonore dei film di fantascienza, seppure bit e synth si producono in atmosfere, ritmi e melodie decisamente congeniali a chi è abituato al synth-pop più di classe e non ha paura di frequenze subsoniche.
Future Politics è un disco sul futuro dell’umanità, un’epoca in la cui la “nostra” si augura che le persone abbiano una vita sempre meno scandita dai ritmi del lavoro e con – magari – la tecnologia che ci salvi dalle nostre debolezze.
Fra ballate digitali e ritmi da dancefloor, gli Austra di Future Politics non stravolgono la loro formula, ma la raffinano, prendendosi qualche libertà in più e approfittandone per realizzare quello che è una specie di vero e proprio concept album in salsa synth sull’Accelerate Manifesto.
Forma e sostanza, dunque, per soddisfare ascolti esigenti e per sonorizzare momenti (anche) più distratti per un disco di profonda attualità.
Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo
- Are You Real? Con Unicorn il dream pop incontra l'arte visiva - November 24th, 2024
- Platonick Dive: recensione di Take A Deep Breath - October 23rd, 2024
- Francesca Bono: recensione di Crumpled Canva - October 17th, 2024
- Permafrost: recensione di The Light Coming Through - October 15th, 2024
- Visor Fest 2024 (dEUS, The Charlatans, The Mission, Kula Shaker...): ecco com'è andata - September 30th, 2024