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Welkin: The Silent Way

Quasi un esordio per i Welkin, quartetto alternative metal di Treviso, alla prova con The Silent Ways, un Ep di sei nuovi brani

Welkin

The Silent Way

(Ghost Record Label-Believe-Crashsound)

alternative metal

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welkin-the-silent-wayBand di vecchia data, i Welkin sono una formazione che proviene dalla provincia di Treviso, attiva dal 1998 e che nel corso di questi anni ha dovuto superare diversi cambi di line up che hanno complicato non poco il percorso artistico di questi quattro ragazzi. Con The Silent Way pare che il gruppo sia riuscito a trovare una sua identità, dopo aver cominciato ad ispirarsi a band metal del panorama internazionale come Metallica, Iron Maiden e Halloween per farsi le ossa nei primi anni di gavetta.

Dopo diversi live in locali della zona, il nucleo principale formato da Francesco Bresolin alla voce e Arturo Trivellato alla chitarra riparte quindi da questo Ep insieme ai due nuovi compagni, il batterista Francesco Mocci e il bassista Andrea Cenedese, che offrono un loro contributo nel comparto ritmico. I sei pezzi di questo minidisco ci permettono di collaudare le sonorità dei Welkin, un alternative metal melodico composto da brevi riff che si distaccano dal background dei primi tempi, dove l’impatto roccioso della chitarra è immediato, pulito ed energico.

Nell’avvio promettente di Turn To Me, brano rapido tra alternative e metal, ed il drammatico ed intenso My Enemy abbiamo un assaggio di quello che i quattro ragazzi sono i grado di fare: tipico suono greve ma allo stesso tempo orecchiabile, segnato spesso da una debita mestizia, mentre la successiva Edge Of Life è valorizzata da un basso più ballabile, che ci mostra soluzioni differenti da parte della sezione ritmica. Forse l’assolo di Crossing in The Dark ha bisogno di un lavoro diverso di post produzione affinché diventi più corposo, stessa cosa che si avverte in Tiny Things.

Le reminescenze alla Iron Maiden si avvertono nel brano conclusivo Nightmare (All My Sins), dove si nota buona tecnica e songwriting. Leandro Partenza della Ghost sa come concedere una possibilità a questi ragazzi e auguriamo ai Welkin di continuare a costruire in futuro brani in grado di colpire il bersaglio.

 

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Luca Paisiello
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