Attribution
Why Not
(Autoproduzione)
rock, blues, funk
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È normale, sentire questi sound, questi groove “rinvenire” dalla montagna di esordi ancori incerti o malmessi, fa piacere assoluto, rimette in circolo il sangue caloroso del buon vecchio rock blues “influenzato” ed è proprio qui che il pensiero – e la conferma – di essere sul “sicuro” diventa chiaro e nitido.
Why Not è l’esordio dei bergamaschi Attribution, formazione “perfetta” per far volare l’immaginazione musicale in quell’America off che inebria le valvole della Dave Matthew Band, quelle vibes East Coast che ti si conficcano sottopelle iniettandoti energia e classe sbavata a litri, una “prima volta” ufficiale per una band che mescola rock Woman, funk Sex tired e blues Worried life blues come un lungo respiro, un bagliore, una sostanza densa come il mercurio.
Nove inediti – di cui due strumentali – e la rivisitazione di Could Turkey di Lennon per – osiamo dire – un miracolo che si ripete in un minutaggio esaustivo, un viaggio che devia anche tra nebulose jazzly Scofunk e psichedeliche e che rende all’ascolto un senso rootsy lussurioso e (ri)contemporaneizzato. Disco di dinamiche estetiche riprese in diretta, un travolgente insieme che infrange la sua “posizione” underground per sbraitare molto più in su come il lampo che regala Who said o il gioiellino della bonus track Mal di schiena che arzigogola tra progressive e avanguardia Seventies in maniera eccellente.
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