Dan Solo
Classe A
(Dsrecords)
canzone d’autore, indie rock
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Avevamo già anticipato questo Classe A nella recensione del precedente Ep di Dan Solo, che dopo la lunga esperienza con Marlene Kuntz e Petrol al basso ha deciso di proporsi in veste di solista con questo suo primo album. Il disco non si discosta dalle sonorità e dall’atmosfera che ci aveva già segnalato quasi un anno fa e dobbiamo subito chiarire che non ci sono legami diretti con i suoi precedenti trascorsi musicali.
Vengono riproposti Nuovo Cinema Italiano, Stella di Luna, Avrei e il produttore degli esordi dei Marlene, Marco Lega, è salito al banco della produzione per accompagnare Dan in questo percorso che vede Filippo Cornaglia alla batteria e i chitarristi Christian Coccia e Roberto Sanna come aiutanti di campo.
Le undici canzoni toccano la tematica dell’amore con i suoi chiaroscuri, partendo dalla fine di una storia pregna di confusione e rimpianti che portano all’analisi della Contraddizione di un Amore. Che dal titolo e dalle liriche sembra proprio contrapporsi a quella Costruzione di Fossati. Nella rimata e carnale Elena la scrittura del testo denota un recupero dall’esperienza avuta con Godano di cui Dan Solo sembra aver fatto tesoro, complici anche le stimolanti sonorità noise delle chitarre che arrangiano il brano.
Il fantasma di Piero Ciampi fa capolino Nel Tuo Addio, ma se da una parte Dan insiste su un taglio cantautorale come in Naftalina e Meglio Così, marcatamente malinconiche e indolenti, dall’altra prova a capovolgere il mood con brani cinematografici come Quello che Sai di Me o la curiosa Nato Lì che si lascia contaminare dall’elettronica in un brano alla Fabrizio Moro dove a modo suo ci narra della sua Torino.
Il brano più riuscito a mio parere è Amante, che pare una fresca boccata d’aria “rock” dopo otto tracce compresse che necessitano di ventilazione.
Dopo aver collaborato con Cristiano Godano dei MK e Franz Goria dei Fluxus, è ingiusto mettersi a fare paragoni con due autori di questo livello, aspettandoci altri dischi per comprendere pienamente la direzione artistica intrapresa da Dan Solo. Intanto l’augurio è di continuare il progetto Petrol, che è stata una bella sorpresa e avremmo tanto piacere di sentire ancora qualche lavoro.
Sito web: www.dansolo.it
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