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Ben Miller Band: Any way, shape or form

Dal Missouri il sudore elettrico dei Ben Miller Band, trio fradicio di suoni rurali, impulsi punky e l’aspro profumo degli Appalachi, tutto nelle tredici tracce del nuovo disco Any way, shape or form, una scarica di adrenalina industriale

Ben Miller Band

Any way, shape or form

(New West Records)

bluegrass, country

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Ben Miller Band- Any way, shape or formDirettamente da Joplin, dall’altopiano d’Ozark nel Missouri il febbricitante trio dei Ben Miller Band con AWSOF – Any Way Shape Or Form – inonda di “rustica” musica americanissima stereo, cuore e cervello, un disco di quelli che fanno stalking alle gambe a furia di battere il tempo, quella strepitante energia di fondo tutta yankee di provincia che invade pacificamente e momentaneamente ogni centimetro cubo della tua esistenza.

È il loro secondo disco e quella miscela esplosiva, energeticamente stompin’ fatta di bluegrass (Ghosts), country, rock’n’roll, blues del Delta – che appunto hanno soprannominato Ozark Stomp – riecheggia e rimbomba come un richiamo tribale che scende dagli Appalachi e risale in gola come fosse un urlo vitale punky (Hurry up and wait), esigenza espressiva che fa scorribanda, ma anche melodie e ballate che arrivano nei più profondi hook della tradizione a stelle e strisce e nei luoghi dell’intimità looner, stupendamente looner (I feel for you, No war, Prettiest girl, King Kong).

Tutto vibra, tutto è inarrestabile, la foga baldanzosa del trio americano nel giro di dodici inediti e la cover del traditional The cuckoo crea un vortice sonoro che imbambola, chitarre elettriche, acustiche, banjo, slide e santità interiori come – tra le tante – Roscoe Holcomb, Robert Johnson, La Carter Family, Modest Mouse, Hank Williams e una ottima dose di White Stripes, senza panegirici un micidiale mix di “sangue caldo” che circola e schizza straordinari anni 40 Skidoo, impazzisce in Burning building e si ubriaca fradicio sotto un cielo stellato di ricordi e amarezze King Kong. A fine giro l’impulso a loop del tasto repeat prende vita, e la nostra venosità chiede ancora adrenalina a litri.

Sound dallo stupefacente odore di Bourbon, tabacco, segale e sudore.

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Max Sannella
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