Piers Faccini
Between Dogs And Wolves
(Six Degrees Records)
folk, songwriting
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Between Dogs And Wolves è il quinto album di Piers Faccini, songwriter italo-anglo-francese che nella sua carriera annovera fan del calibro di Ben Harper e Jack Johnson. Questo album, il cui titolo si riferisce ad un’espressione francese che indica quello spazio temporale tra il giorno e la notte nel complicato paesaggio delle relazioni, tra il selvaggio e l’addomesticato, in cui le emozioni si fanno rarefatte, è sicuramente uno dei suoi lavori più intimi.
Black Rose, prima traccia dell’album è probabilmente uno dei pezzi più belli e sentite scritti dall’autore, seguito da un brano altrettanto prezioso come Broken Mirror, caratterizzato da una melodia magica che rapisce e trasporta nel mondo incantato di Piers.
Con Missing Words e soprattutto con Feather Light, si percepisce chiaramente la pura eredità di Nick Drake, per questo songwriter che non ha ancora avuto il successo che meriterebbe. Il romanticismo di Wide Shut Eyes lascia poi spazio alla poetica Reste La Maree, brano che non sfigurerebbe nel repertorio di Leonard Cohen o di Serge Gainsbourg.
Il suono di quest’album è caldo e avvolgente, seppur molto essenziale; ne è una dimostrazione la sussurrata Pieces Of Ourselves. La malinconia di Girl In The Corner, ci conduce a Il Cammino, brano in italiano in bilico fra il primo De Andrè ed il Pino Daniele più intimista.
Like Water Like Stone chiude egregiamente un album che per gli amanti del folk contemporaneo e del songwriting è semplicemente imperdibile.
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