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Giovanni Guidi: The Unknown Rebel Band

La storia delle liberazioni (per chi non volesse abusare di questa terminologia) vista dal giovane jazzista Giovanni Guidi

Giovanni Guidi

The Unknown Rebel Band

(Cd, Cam Jazz)

jazz

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CAMJ7822-2b2Una prova solenne quella del (giovane) Giovanni Guidi. A soli 24 anni il talentuoso pianista umbro riesce a infondere al suo lavoro un’imponenza atipica per la sua età – senza, con questo, voler tralasciare l’ingente apporto del resto della band – lavoro, cioè, adeguatamente immerso nei temi ‘nobili’ presi in considerazione relativamente ai singoli brani.

Trattasi in effetti di una sorta di concept album/suite sulle rivoluzioni – in particolar modo quelle del secolo scorso – che hanno aperto con fatica la strada ad una libertà non sempre scontata, lasciando così un segno indelebile nella storia (più o meno) recente. Fra queste non mancano: la liberazione d’Italia, la primavera di Praga, la legge Basaglia, le lotte anticolonialiste e la guerra civile Spagnola (essendo del resto innegabile il parallelo con la Liberation Music Orchestra, per le ovvie connotazioni politiche dell’opera).

Se le percussioni tendono spesso a sottolineare la marzialità nell’andamento ritmico-strutturale, i fiati invece fungono quasi da déjà vu melodico, come se, in un certo senso, ogni motivo mirasse a rievocare quel determinato avvenimento storico corrispondente alla rispettiva composizione, talvolta con soluzioni folkloriche abilmente ‘trasfuse’ nel tema. E nonostante la ‘dura’ cornice consapevolmente agghindata, causa l’idea basilare dell’opera stessa, tuttavia non mancano i risvolti free, (in)costantemente presenti lungo le tredici tracce commemorative – non dimenticando tra l’altro i ‘senza nome storici’ (Unknown rebel with white shirt e Unknown rebels).

Ma i paletti inseriti in tutto l’album fanno comunque sentire la propria presenza, risultando questo forse l’unico vero limite dell’Unknown Rebel Band, che in tal modo non riesce sempre a districare il proprio ingegno con altrettanta scioltezza, finendo talvolta col sembrare un po’ didattici.

Impeccabili, comunque, per tutto il resto..

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Angelo Damiano Delliponti
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