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Soul Scream: Distanze

I Soul Scream tornano con il nuovo Ep Distanze, musica serena e speranzosa ed è condita con un buon utilizzo di elettronica, strumenti tradizionali e strutture abbastanza semplici

Soul Scream

Distanze

(Bigwave studio)

elettropop

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soul-scream-distanzeA quattro anni di distanza dal loro primo Ep, i Soul Scream pubblicano Distanze, un disco composto da tre brani e che dura complessivamente poco più di un quarto d’ora. La musica è particolarmente serena e speranzosa ed è condita con un buon utilizzo di elettronica, strumenti tradizionali e strutture abbastanza semplici.

Il brano di apertura, Le distanze, parte con un’atmosfera elettronica, e subito si nota che, pur trattandosi di un disco autoprodotto, l’audio è buono e i missaggi sono fatti piuttosto bene. Il timbro vocale della vocalist è molto pop e le parti cantate sono modulate  su di un tappeto musicale che non pretende troppo ma ha una sua giusta evoluzione.

La successiva Circuiti si presenta con una ritmica simile al brano precedente ma sin dall’inizio si rivela una traccia molto più interessante, con delle buone liriche e un ritornello cantabile e melodico. Gli effetti elettronici sono ancora più efficaci e sapientemente utilizzati e si confermano il punto di forza del sound della band.

Il tema cristiano appare a tratti, fortunatamente né invadente né stressante come mi è capitato di sentire altrove; anzi, il dio menzionato nel brano pare più un qualcosa di metaforico che non una vera e propria figura religiosa.

Infinito chiude l’Ep in modo coerente con quanto ascoltato finora, offrendo una sensazione di quiete…forse un po’ troppa; il pezzo è buono, scorre bene,ma a tratti è un po’ stucchevole; ogni tanto sembra un po’ la sigla di un qualche cartone sui problemi di cuore degli adolescenti giapponesi tipo quelli che mandava la buona Sonia su Super3 negli ormai lontani anni ’90, quando chi scrive aveva circa 5 anni.

Tutto sommato questo disco scorre discretamente, e quando finisce ci si rende conto che la sua breve durata non è un difetto…non perché sia fatto male, ma solo per il fatto un lavoro più lungo di questo stampo avrebbe finito per essere noioso.

Credo di poter dire che, dopo aver ascoltato Distanze, non passerò notti insonni ad aspettare con ansia un nuovo lavoro dei Soul Scream… ma la band ha dimostrato, comunque, delle buone capacità inventive e sonore che potranno sicuramente essere evolute e sfruttate quando si parlerà di pubblicare un disco intero.

[youtube id=”lCC4TedGoDQ” width=”620″ height=”360″]

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Alessio D'Elia
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