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Fabryka: Echo

Indie-pop mischiato con un pizzico di rock e qualche venatura folk. Sono gli ingredienti che usano i Fabryka nel loro ultimo album, Echo. Con una costante: la voce intensa e meravigliosa della cantante Tiziana

Fabryka

Echo

(CD, Snowy Peach)

indie pop, indie rock

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Indie-pop mischiato con un pizzico di rock e qualche venatura folk. Sono gli ingredienti che usano i Fabryka nel loro ultimo album Echo. Con una costante. La voce intensa e meravigliosa della cantante Tiziana che ci accompagna per tutto il disco, tra atmosfere oniriche e sognanti. “In Echo convivono in un’unica dimensione aspetti contrastanti: da una parte un aspetto positivo, una spinta al fare, propulsione, energia, cambiamento e dall’altra malinconia, romanticismo, emotività e fragilità” è la definizione quanto mai azzeccata data dal gruppo al loro ultimo lavoro. Gruppo italianissimo, e pertanto che merita una menzione speciale, per portare nel Bel paese sonorità che in pochi eseguono.

Il cd prosegue su due binari. Le canzoni in italiano, che seguono il filo del pop-retrò, come L’ultimo Film, Il giorno perfetto (entrambe scritte da Max Casacci dei Subsonica e Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione), 210 e Puzzle mentre le canzoni cantante in inglese ti rapiscono fin da subito. Le delicate Mistakes e Silence, Wish che vira decisamente più sul pop, la “mattutina” About The Sun, le svolte sull’indie-rock come in Glances (con gli I used to be a sparrow), The lost you e The Good Insight sono da ascoltare tutte d’un fiato.

I Fabryka meriterebbero più spazio per il sound che propongono, spesso poco battuto in Italia. Ma band di questo genere, e non finirò mai di ripeterlo, hanno poco da invidiare ai tanti gruppi  stranieri che hanno buon successo all’estero (e talvolta anche nel suolo italico). Pertanto l’invito che facciamo alla band pugliese e di continuare su questo percorso e di insistere. Prima o poi, si spera prima che poi, avranno il giusto spazio che si meritano.

 

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Matteo Valeri
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