My Mistakes
Campbell Road
(Cd, Autoproduzione)
britpop, indie
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Dopo essere stati per un po’ di tempo una cover band di Oasis e Coldplay, i My Mistakes, quartetto abruzzese, hanno deciso di buttarsi nel calderone musicale con un album di 9 tracce intitolato Campbell Road, come la via londinese percorsa dalla band per raggiungere i Limehouse Studios a Londra, dove è stato prodotto l’album.
Out Of Control, brano d’apertura, seppure di buona fattura, passa senza lasciare traccia, così come la successiva Emptiness, brano più tirato ma con poco sapore.
Con Such A Beautiful, le cose cambiano e le sonorità si rendono più interessanti, in una ballata tipicamente britpop che strizza l’occhio anche a sonorità molto in voga nell’airplay inglese, come quelle ad esempio dei Bastille.
I Feel, è uno dei brani che preferisco di questo lavoro. Ben arrangiato e di gran atmosfera; qualità che calzano alla perfezione anche sulla seguente No Way.
Continuando nell’ascolto di questo Campbell Road risulta sempre più apprezzabile lo sforzo della band di non compiere il classico errore dell’emulazione e di cercare invece di costruirsi un’identità più personale.
Ci si avvicina alla chiusura con la magia di Wasted Out, altra punta di diamante dell’album, che si distacca dall’indie e dal brit avvicinandosi non poco alle cose più intimistiche degli A Perfect Circle.
We Can Afford Life porta alla fine dell’ascolto con i suoni acustici della pura tradizione britannica e fa sperare che prima o poi anche qualcuno oltremanica si accorga di certe valide band che abbiamo in Italia e non solo viceversa.
I My Mistakes devono perseverare nel loro intento perché un album d’esordio come il loro che su 9 brani ne vanta ben 4-5 più che discreti, merita tanta insistenza e tanta fortuna. Musica fatta con passione, con pancia e con poca costruzione attorno. Bravi.
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