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The Pineapple Thief: 3000 Days

3,000 "giorni" dei The Pineapple Thief raccolti nel loro primo Greatest Hits, il percorso progressive della band tra ri-mixes e versioni alternative.

The Pineapple Thief

3000 Days

(CD, Kscope)

progressive,  indie rock


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decayed leaf patternSolo un anno fa gli inglesi The Pineapple Thief realizzarono l’elogiatissimo album Tightly Unwound, settimo lavoro della band capitanata da Bruce Soord che li consacrò all’interno del panorama progressive. Fù il primo album pubblicato dalla Kscope, importante etichetta che pubblicò e pubblica tutt’ora i lavori di Steven Wilson, Blackfield e No-Man.

Dopo numerosi dischi alle spalle, ora, la band pubblica il suo primo greatest hits,  3,000 Days, una raccolta divisa in due CD, contenenti i brani che percorrono la loro carriera, dagli esordi alla svolta musicale che ha reso celebre la band percorrendo questi 3000 giorni passati tra live e registrazioni.

La track-list è ben scelta, si parte dalla fantastica God Bless The Child passando per brani come We Love You e Clapham.
Le canzoni sicuramente più importanti sono la abbagliante All You Need To Know e l’elegantissima Remember Us, strutturate su dolcissimi arpeggi di chitarra e finali imprevisti.

La collection si può considerare un incontro tra indie-rock e progressive suonata da musicisti eccellenti, guidati da una delle migliori voci che si possono trovare.
Il quintetto Londinese è riuscito ancora una volta a regalarci qualcosa di importante, dimostrando di saper gestire e dosare le influenze nei dovuti modi, lasciandoci canzoni per ogni stato d’animo.

Un ascolto dovuto.

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Stefano Pastorelli
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