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Nicker Hill Orchestra: All the Different Deaths….and Rebirths

All the Different Deaths….and Rebirths è urn affascinante, ammaliante, incalzante, sognante ed energetico saliscendi di emozioni, di vortici e di labirinti di chitarre

Nicker Hill Orchestra

All the Different Deaths….and Rebirths

(Cd, In the bottle records)

post-rock

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Nicker Hill OrchestraGeograficamente posizionati tra Emilia e Veneto, musicalmente i Nicker Hill Orchestra non lasciano adito a dubbi: si tratta di post-rock nell’accezione più classica del termine.

All the Different Deaths….and Rebirths è urn affascinante, ammaliante, incalzante, sognante ed energetico saliscendi di emozioni, di vortici e di labirinti di chitarre, di batterie complicate e mathematiche, di voci sussurrate e di tutto quello che dagli Slint in poi è avvenuto, Tortoise e Mogwai compresi.

Detta così, mi rendo conto, la faccenda è alquanto riduttiva. La verità, probabilmente, è che l’unica colpa dei Nicker Hill Orchestra è anagrafica, mentre di meriti ne hanno a bizzeffe, primo fra tutti quello di aver fatto un album che farà battere (sobbalzare) il cuore di tutti quelli che ancora tengono alle sorti del post-rock.
O magari solo anche a convincere gli scettici che questo è un genere che di morire ancora proprio non se la sente e se è vero che i Nicker Hill Orchestra non sono la cura, di sicuro rappresentano una efficace medicina.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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